FX.co ★ 10 miliardari che hanno conosciuto l'amarezza del fallimento

Eike Batista

Nel 2012, il magnate delle miniere e del petrolio e del gas del Brasile occupava il settimo posto nella classifica mondiale delle persone più ricche del pianeta. In quel momento, la sua fortuna era valutata a $32 miliardi. Tuttavia, già due anni dopo, si era ridotta drasticamente a $300 milioni. Il colpo principale al patrimonio di Eike Batista fu inflitto dalla caduta dei prezzi dei metalli preziosi e dai problemi con la sua azienda OGX, che, come si è scoperto, estrae il 2% del petrolio dichiarato. Oggi il miliardario è profondamente indebitato e condannato a 30 anni di carcere per corruzione e riciclaggio di denaro.

Jocelyn Perisse

La vita della svizzera Jocelyn Perisse fin dalla giovane età sembrava una fiaba. Frequentava rappresentanti dell'elite creativa e viveva sempre nell'abbondanza di denaro. Negli anni '70, la donna della società si sposò con Alec Wildenstein, erede di una influente dinastia di mercanti d'arte. Dopo il divorzio da lui alla fine degli anni '90, J. Perisse ottenne opere d'arte come compensazione per un valore di $2,5 miliardi. La maggior parte di questi fondi è stata spesa dalla donna per interventi di chirurgia plastica, e nel 2018 si è trovata costretta a dichiararsi fallita.

Sean Quinn

Questo irlandese ha iniziato il suo percorso nel mondo degli affari con una modesta fattoria ereditata a 20 anni. Tuttavia, anziché dedicarsi all'agricoltura, ha iniziato a estrarre sabbia e ghiaia dalla sua terra. Nel tempo, l'imprenditore Sean Quinn ha costruito la più grande impresa finanziario-industriale del paese, la Quinn Group, specializzata in assicurazioni e nel settore alberghiero. Tuttavia, nel 2008, quando il mondo ha affrontato una crisi economica, l'impero commerciale di S. Quinn è crollato come un castello di carte. Ha perso il suo patrimonio di €4,7 miliardi ed è stato dichiarato fallito.

Anil Ambani

L'imprenditore indiano Anil Ambani è uno degli eredi dell'ampio impero multisetoriale di Reliance. Dopo la morte di suo padre, si è seriamente dedicato all'industria cinematografica e ha persino collaborato con la compagnia di Steven Spielberg. Tuttavia, gli ingenti investimenti nel cinema non gli hanno portato successo finanziario. Al contrario, ciò è diventato la principale ragione della sua bancarotta. Nel 2020, A. Ambani ha ammesso che gran parte della sua eredità è irrimediabilmente persa, mentre suo fratello Mukesh è diventato uno degli uomini più ricchi del pianeta con un patrimonio di $91 miliardi.

Elizabeth Holmes

La fondatrice della startup biotecnologica Theranos, Elizabeth Holmes, era considerata una stella nascente nella Silicon Valley. Affermava che la sua azienda aveva sviluppato una tecnologia unica che consentiva di diagnosticare con precisione i pazienti con poche gocce di sangue. Tuttavia, ben presto è diventato chiaro che questa "innovazione" in medicina era solo un tentativo di attirare investitori. Per frode, E. Holmes, il cui patrimonio al culmine della fama era stimato in $4,5 miliardi, è stata condannata a 11 anni e 3 mesi di carcere.

Bernie Madoff

Per lungo tempo, questo americano è stato per molti un simbolo di stabilità finanziaria. Prometteva ai suoi clienti un rendimento impressionante dal 10 al 13% annuo, indipendentemente dalle condizioni economiche. Tuttavia, la crisi finanziaria globale del 2008 ha rivelato una verità scioccante. B. Madoff ha organizzato la più grande truffa finanziaria della storia, in cui i pagamenti a un cliente venivano coperti con i fondi di un altro. Questa frode ha portato l'imprenditore al fallimento e al banco degli imputati.

Adolphe Merkle

La tragica storia di questo imprenditore tedesco è anche un chiaro esempio di quanto rapidamente un impero possa crollare. Adolphe Merkle ha trasformato l'azienda farmaceutica di famiglia ereditata in un gigantesco conglomerato di investimenti. Tuttavia, la sua eccessiva fiducia nelle proprie abilità di trading ha portato a errori catastrofici sui mercati azionari. L'ultima goccia nelle serie di investimenti fallimentari di A. Merkle è stata il tentativo di scommettere sull'aumento delle azioni di Volkswagen. Invece del previsto profitto, ha subito enormi perdite e è finito in bancarotta.

Bjorn Gudmundsson

Nel 2007, Bjorn Gudmundsson occupava il secondo posto tra le persone più ricche d'Islanda, controllando un patrimonio di $1,2 miliardi nella Landsbanki, una delle principali istituzioni finanziarie del paese. Quando nel 2008 è scoppiata la crisi economica mondiale, l'Islanda è stata sull'orlo del più grande collasso della sua storia e la banca di B. Gudmundsson è stata nazionalizzata. Questo ha portato l'ex banchiere alla completa rovina.

Bernie Ebbers

Alla fine degli anni '90, la società statunitense Worldcom divenne uno dei giganti delle telecomunicazioni negli Stati Uniti. Sull'onda della boom di Internet, il suo CEO, Bernie Ebbers, investì attivamente in nuovi progetti, portando la sua ricchezza a $1,4 miliardi. Tuttavia, presto emerse che la dirigenza di Worldcom distorto i rapporti finanziari, cercando artificialmente di mantenere il valore delle proprie azioni. Dopo la rivelazione delle manipolazioni, i prezzi delle azioni crollarono, l'azienda fallì e gli investitori persero $11 miliardi. B. Ebbers fu condannato a 25 anni di carcere per i suoi crimini finanziari.

Aubrey McClendon

L'imprenditore americano Aubrey McClendon ha fondato una delle più grandi aziende di estrazione di petrolio e gas negli Stati Uniti, la Chesapeake Energy. Nei suoi giorni migliori, la sua ricchezza era stimata a $1,2 miliardi. Tuttavia, nel 2016, l'imprenditore è andato in bancarotta. Una delle ragioni del crollo finanziario di McClendon è stata la sua incapacità di saldare i prestiti che aveva preso per investire in progetti di gas. Inoltre, nello stesso anno, l'ex miliardario è stato accusato di manovre illegali nell'acquisizione di diritti di sfruttamento dei giacimenti.