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FX.co ★ Un'altra Atlantide? Cinque paesi che rischiano di essere inghiottiti dall'oceano

Un'altra Atlantide? Cinque paesi che rischiano di essere inghiottiti dall'oceano

La minaccia di inondazioni globali rimane rilevante per le nazioni insulari. Ciò è facilitato dal massiccio scioglimento dei ghiacciai e dalla cosiddetta espansione dell'acqua, uno degli effetti negativi del riscaldamento globale. L'innalzamento del livello del mare e il peggioramento delle condizioni climatiche aggiungono benzina al fuoco. In questo contesto, gli esperti temono la completa scomparsa di alcuni stati insulari, cinque dei quali sono particolarmente consapevoli di questo problema.

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Tuvalu

Il minuscolo stato di Tuvalu nell'Oceano Pacifico, costituito da cinque atolli e quattro isole situate a una distanza di 50-100 km l'una dall'altra, è ad alto rischio di allagamento totale. Sull'isola con una popolazione di 12mila persone, che si occupa di agricoltura e pesca, ci sono solo 8 km di strade e un piccolo aeroporto. In una situazione simile, le autorità di Tuvalu intendono essere le prime a creare una "versione digitale del loro paese". Ora gli esperti stanno trasferendo alla "nuvola" informazioni sulla cultura e sui valori naturali di questo stato. Secondo le attuali previsioni, entro il 2100 l'arcipelago sarà completamente sommerso e il livello degli oceani aumenterà notevolmente. Gli abitanti di questo stato insulare temono seriamente per il loro futuro, dato che l'arcipelago sorge a soli 5 metri sopra il livello del mare. Va notato che per Tuvalu sono previsti vari programmi di collaborazione insieme ad Australia, Nuova Zelanda, Fiji e altri stati che sono pronti partecipare al reinsediamento dei residenti.

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Kiribati

Il secondo stato per il quale è rilevante la questione delle inondazioni su larga scala è Kiribati, una repubblica insulare del Pacifico costituita da atolli corallini che si ergono a soli 3 metri sopra il livello del mare Per lo stato, la questione del possibile reinsediamento dei residenti è acuta. Secondo gli analisti, ogni anno il livello dell'acqua sulle isole aumenta di 1,2 cm, quattro volte superiore alla media mondiale. Secondo i climatologi, se il livello dell'oceano aumenterà di oltre 1 metro, entro 40-50 anni Kiribati andrà sott'acqua. Le autorità dell'isola sono seriamente preoccupate per questo e ritengono opportuno evacuare la popolazione nel prossimo futuro. Tuttavia, l'ostacolo in questa questione è la disponibilità di stati in grado di accettare e accogliere più di 100.000 residenti di Kiribati.

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Vanuatu

Inondazione completa minaccia gli abitanti di un altro stato del Pacifico: Vanuatu, che è in cima alla lista dei paesi più pericolosi per la popolazione a causa di disastri naturali. Ricordiamo che nel 2015 il ciclone tropicale Pam ha colpito l'isola, la cui velocità ha raggiunto i 300 km/h. L'uragano ha quasi completamente distrutto la capitale di Port Vila e altri insediamenti, lasciando il 50% della popolazione senza un tetto sopra la testa. Nel maggio 2022, il Parlamento di Vanuatu ha firmato un documento di emergenza climatica per il Paese, che è minacciato di estinzione nelle acque oceaniche. Secondo gli scienziati, entro il 2030 la temperatura media nell'arcipelago aumenterà di 1 grado all'anno. In futuro, ciò porterà a un significativo innalzamento del livello del mare. Secondo le previsioni preliminari, parti dell'isola adatte all'abitazione andranno completamente sott'acqua e rimarranno in superficie solo le cime dei vulcani.

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Maldive

Gli esperti sono preoccupati per la possibile inondazione della famosa località nell'Oceano Indiano: le Maldive. Secondo gli analisti, è uno degli stati "più bassi" della Terra, poiché l'80% del territorio dell'isola si trova a circa 1 metro sul livello del mare. Secondo le previsioni preliminari, entro il 2100 il livello dell'acqua nelle vicinanze dell'arcipelago aumenterà di 60 cm, il che porterà alla completa inondazione di 200 isole e devastanti inondazioni sul resto, ne sono sicuri gli esperti. In tale situazione, le autorità locali risparmiano da 15 anni parte dei fondi provenienti dalle entrate del turismo per eliminare le conseguenze di un possibile disastro. Il modo per risolvere questo problema è quello di acquistare nuovi terreni in regioni climatiche favorevoli e costruire strutture subacquee uniche in grado di rafforzare la protezione costiera.

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Paesi Bassi

A chiudere la top-5 dei paesi che possono andare sott'acqua nel prossimo futuro ci sono i Paesi Bassi, la maggior parte dei quali si trova sotto il livello del mare. Ha una vasta esperienza nell'affrontare le alluvioni, dal Medioevo ai giorni nostri. Attualmente le autorità stanno costruendo strutture speciali per prevenire l'allagamento delle cosiddette "terre basse". Nei Paesi Bassi sono stati realizzati progetti su larga scala per costruire molti chilometri di dighe, barriere, nonché sistemi di canali e chiuse che impediscono al 50% del territorio di sprofondare nel Mare del Nord.

Anche megalopoli multimilionarie sono a rischio di immersione parziale o totale, in particolare l'Indonesia, le cui autorità stanno sviluppando un progetto per trasferire la capitale da Giacarta a Nusantara, una città nel Kalimantan.

Le previsioni di inondazioni entro il 2100 riguardano anche altre megalopoli come Lagos (Nigeria), Dhaka (la capitale del Bangladesh), Bangkok (Thailandia), Houston (Texas, USA), Alessandria (Egitto) e Venezia (Italia).

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