America divisa
Gli esperti dell'Eurasia Group considerano gli eventi relativi all'elezione di un nuovo presidente degli Stati Uniti come il rischio principale del 2021. Il presidente in carica degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto accuse di votazioni contraffatte. Gli analisti pensano che in questo modo Trump mina la fiducia nelle votazioni eque. In futuro, molti americani potrebbero considerare illegittimo ogni presidente scelto. L'Eurasia Group crede che Joe Biden cercherà di ripristinare la posizione di leader dell'America nell'arena internazionale. Sebbene l'amministrazione Biden stia facendo di tutto per ripristinare la posizione degli Stati Uniti come leader globale, potrebbero fallire in questa missione a causa della polarizzazione delle opinioni e dell'incapacità di far fronte alle crisi interne.
Lungo recupero dal COVID-19
Nel 2021 la pandemia di coronavirus minaccerà non solo la vita e salute delle persone, ma anche la stabilità politica e l'economia globale, ritengono gli esperti di Eurasia Group. Sarà difficile per i paesi tenere il passo con i programmi di vaccinazione ambiziosi. Sebbene vari vaccini abbiano stimolato la speranza a livello globale, il rapporto suggerisce che le vaccinazioni causeranno problemi per tutto il 2021, insieme allo sbalorditivo debito pubblico e allo spostamento dei lavoratori. La distribuzione dei vaccini potrebbe dividere i cittadini poiché alcuni potranno permettersi un vaccino mentre altri no. Un tale divario di reddito e la mancanza di accesso al vaccino susciteranno rabbia e agitazione pubblica in tutto il mondo.
Concorrenza sul cambiamento climatico
Lo studio afferma che nel 2021, la questione del clima diventerà una competizione globale. Il risultato sarà che il mondo già frammentato continuerà a dividersi. Poiché molti paesi si stanno impegnando per la neutralità del carbonio entro la metà del secolo, alcuni potrebbero vederla come una grande opportunità per attrarre capitali privati. I fattori politici avranno un ruolo cruciale in questo problema.
Escalation delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e Cina
Secondo gli esperti, nonostante la nuova amministrazione presidenziale americana, le relazioni USA-Cina rimarranno tese nel 2021, poiché le due potenze globali competteranno per far guarire il mondo e per renderlo più verde. Inoltre, le relazioni tra i due paesi potrebbero peggiorare sullo sfondo della rivalità sui vaccini e sull'alta tecnologia, ma molti commercianti sono pronti a questo, tenendo conto dei disaccordi tra i paesi a lungo termine.
Controllo globale sui dati privati
Nel 2021 la libera condivisione delle informazioni da un paese all'altro potrebbe essere ostacolata dall’aumento delle spese delle aziende. Di conseguenza, ciò potrebbe causare alcuni problemi tecnici nelle applicazioni più diffuse. I governi di un certo numero di paesi che mirano ad ottenere l'accesso ai dati dei propri cittadini non faranno che aggravare la situazione. Tuttavia, una tale mossa mina il concetto di Internet libero, dicono gli esperti.
Confronto sulla sicurezza informatica
Molti paesi sono preoccupati da tempo per la vulnerabilità e la mancanza di controllo dello spazio digitale. Tuttavia, un'eccessiva interferenza può solo peggiorare la situazione. Il 2021 potrebbe diventare l'anno del conflitto informatico prolungato, che aumenterà la probabilità dei rischi tecnologici e geopolitici.
Turbolenze economiche in Turchia
Nel 2021 anche la regione asiatica dovrà affrontare molti problemi. Il presidente della Turchia Recep Erdogan dovrà lottare per i voti di elettori disillusi e stanchi delle difficoltà economiche e della lotta inefficace contro il coronavirus. Secondo gli analisti di Eurasia Group, l'attuale politica di Erdogan potrebbe infiammare i sentimenti nazionalisti. Tuttavia, il presidente non dovrebbe contare sugli aiuti stranieri, dovrà risolvere il conflitto da solo.
Crescenti tensioni in Medio Oriente
L'anno in corso sarà particolarmente impegnativo per i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. L'anno scorso, i paesi produttori di petrolio hanno dovuto affrontare un crollo della domanda e un forte calo delle entrate. Secondo l’azienda, la pandemia COVID-19 ha ridotto il consumo mondiale di energia, alcuni paesi della regione hanno subito il doppio colpo finanziario e la riduzione del reddito legato all'energia, i paesi continueranno a vacillare tra le due forze nel 2021. I governi del Medio Oriente dovranno tagliare la spesa, che potrebbe colpire le imprese private. Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione aumenterà in modo significativo.
Dimissione di Merkel
Il rischio principale per la zona euro potrebbe essere la decisione di Angela Merkel di lasciare l'incarico. Secondo il rapporto, "Merkel è stata il leader più importante dell'Europa" e la sua dimissione rappresenta una minaccia significativa per il continente, che sta già affrontando la ricaduta di blocchi intensificati in alcuni paesi, con le altre preoccupazioni fiscali. Se il suo successore non sarà in grado di far fronte adeguatamente alle sfide attuali, la situazione economica in Europa sarà in gravi difficoltà.
Notizie potenzialmente provocatorie dai mass media
Gli analisti di Eurasia Group temono che le tattiche utilizzate dai mass media per creare clamore possano creare rischi nel 2021. Si tratta di questioni trattate attivamente dai media, che provocano instabilità ma non rappresentano una minaccia. Ad esempio, i media creano molto clamore sul futuro dei politici dell'amministrazione Trump. Con Joe Biden in ufficio, i rapporti con il presidente della Turchia Recep Erdogan, il primo ministro britannico Boris Johnson, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu la situazione potrebbe peggiorare in modo sognificativo. Inoltre, numerosi media hanno notato che nel 2021 le grandi aziende tecnologiche statunitensi potrebbero subire enormi perdite. Tuttavia, gli esperti dell'Eurasia Group hanno un'opinione diversa. Al contrario, si aspettano che i giganti della tecnologia aumentino la loro attività e raggiungano nuovi picchi. Inoltre, è probabile che le società IT dell'Eurasia diventino il motore del recupero post-coronavirus.