FX.co ★ I 7 capolavori d'arte portati via dalla loro patria

Busto di Nefertiti

L'opera più importante dell'arte antica egiziana, il busto di Nefertiti, fu trovata il 6 dicembre 1912 agli scavi dell'antica città di Akhetaton. Nel 1913 fu portato in Germania. Il manufatto è stato conservato da James Simon, uno dei maggiori finanziatori tedeschi. Nel 1920 il busto fu donato al Near East Museum di Berlino. Nel 1924 il capolavoro fu mostrato per la prima volta nella mostra speciale progettata per la collezione egiziana. Il busto di Nefertiti appartiene ufficialmente alla Prussian Cultural Heritage Foundation. Tuttavia, le autorità egiziane chiedono costantemente il ritorno del manufatto.

Busto di Tutankhamon

La tomba del faraone egiziano Tutankhamon fu scoperta dagli archeologi Howard Carter e Herbert Carnarvon nel 1922. Dal 1985 il manufatto fu conservato in una collezione privata e non fu messo all'asta. Negli anni '60 del XX secolo il busto faceva parte della collezione dell'aristocratico e collezionista tedesco Wilhelm von Thurn und Taxis. A luglio 2019 il busto di Tutankhamon è stato venduto all'asta Christie's a Londra per $6 milioni a uno sconosciuto. Le autorità egiziane hanno obiettato perché richiedevano a lungo il ritorno del manufatto alla sua patria.

Marmi di Elgin

Questo manufatto fa parte della favolosa collezione di arte della Grecia antica e fa parte dell'Acropoli di Atene. Fu portato fuori da Lord Elgin in Inghilterra all'inizio del XIX secolo. Attualmente, il capolavoro è conservato nel British Museum. Nel 1816 il Museo acquistò il manufatto da Elgin per 35.000 sterline. Le autorità greche hanno cercato a lungo di restituire i marmi del Partenone. I dibattiti tra il museo e i greci sul destino dei marmi sono stati ripresi dopo l'apertura del Museo dell'Acropoli in Grecia nel 2000.

Cratere di Eufronio

Uno dei più eminenti vasi antichi a figure rosse della Grecia, il Cratere di Eufronio è stato conservato al Metropolitan Museum of Art di New York dal 1972. Tuttavia, nel 2000 si è scoperto che il manufatto fu illegalmente portato fuori dall'Italia. Il Cratere Eufronio, l’opera più riconoscibile, è stato rimpatriato in Italia a seguito dell'accordo tra i musei dopo le interminabili dispute di due anni. Nel 2009 il manufatto è stato consegnato per la conservazione permanente nella collezione del Museo Nazionale Etrusco. Questo pezzo d'arte è ancora considerato uno dei migliori esempi di pittura sul vaso antico. Questa è l'unica opera Eufonica pienamente conservata.

Il tesoro di Priamo

La scoperta del tesoro di Priamo fatta da Heinrich Schliemann il 31 maggio 1873 agli scavi di Troia divenne una sensazione nella società archeologica. Il tesoro di Priamo, che prende il nome dall'antico re Priamo, si trovava in un vaso d'argento a due mani e comprendeva più di 10.000 oggetti: mille perle d'oro, orecchini di diverse forme, anelli, bracciali, due diademi d'oro e un'enorme coppa d'oro. Heinrich temeva la confisca del tesoro e lo portò ad Atene e successivamente in Germania. Alla fine della seconda guerra mondiale fu portato in URSS. Nel 1996 il tesoro di Priamo è stato esposto al Museo Pushkin delle belle arti di Mosca.

Diamante Koh-i-Noor

Oggi il diamante Koh-i-Noor da 105 carati si trova nella corona della regina Elisabetta II. Il Koh-i-Noor è uno dei diamanti più grandi. La sua storia risale al 1300. Il diamante ha avuto molti proprietari. Sorprendentemente, per qualche tempo si credeva che il diamante portasse sfortuna. Nel 1851 fu mostrato a Londra e un anno dopo fu ritagliato ad Amsterdam. Il peso della pietra è diminuito da 191 a 108,9 carati. Attualmente, il manufatto è conservato nella Torre di Londra. A dicembre 2015 un gruppo di cittadini indiani hanno pianificato di presentare un reclamo per il ritorno del diamante dichiarando che era stato portato fuori illegalmente.

Figurine di bronzo cinesi

Queste due figurine cinesi della dinastia Qing furono vendute all'asta di Christie’s scatenando le proteste della Cina. Entrambi gli oggetti d'arte facevano parte della collezione di Yves Saint Laurent. Le sculture in bronzo a forma di testa di ratto e coniglio sono costati all’acquirente anonimo 15 milioni 745 mila euro ciascuno. Questi manufatti sono stati presi dalla Cina circa 150 anni fa. Tuttavia, cinque statue di bronzo dell'era Qing - una scimmia, un toro, una tigre, un cavallo e un maiale furono restituite alla loro terra natale e ora sono esposti a Pechino. Negli ultimi anni, più capolavori d'arte cinesi vengono venduti all'asta da Christie's.