Come previsto, il tasso di crescita dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è accelerato dal 2,4% al 2,6%, e il dollaro continua così a rafforzarsi. Considerando le dichiarazioni di Jerome Powell durante l'ultima conferenza stampa successiva alla riunione del Comitato Federale del Mercato Aperto, l'aumento dell'inflazione implica una pausa nella questione di un ulteriore allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve. Questo fattore da solo basta a rafforzare ulteriormente il dollaro. Inoltre, i dati odierni sui prezzi alla produzione dovrebbero mostrare un'accelerazione del tasso di crescita dall'1,8% al 2,2%, il che indica che l'inflazione potrebbe continuare a salire.
Inoltre, è opportuno osservare la produzione industriale nell'area euro, che attualmente registra una crescita dello 0,1%. È possibile che tale crescita possa essere sostituita da un calo dell'1,1%, un valore notevole. Pertanto, il dollaro, che già la scorsa settimana ha registrato una crescita straordinaria, probabilmente continuerà a rafforzarsi, poiché non vi sono all'orizzonte motivi nemmeno per un rimbalzo locale.