La prossima riunione della RBNZ si terrà a novembre, e il mercato già sconta pienamente una riduzione del tasso di 50 punti base, con una lieve possibilità di una riduzione di 75 punti base. Se si concretizzasse il secondo scenario, nulla impedirebbe al kiwi di subire un'altra ondata di ribasso, poiché lo spread dei rendimenti cambierebbe chiaramente a suo sfavore.
Un fattore chiave che potrebbe influenzare la posizione della RBNZ è stato il rapporto sull'inflazione del terzo trimestre, che ha mostrato un rallentamento della crescita dei prezzi: l'indice annuale è sceso dal 3,3% al 2,2%, mentre il dato trimestrale è stato inferiore alle previsioni (+0,6% rispetto al +0,7%).
La BNZ prevede che l'inflazione del quarto trimestre rallenti allo 0,4% su base trimestrale, portando a un'ulteriore riduzione dell'inflazione annuale. Ma ciò che è ancora più importante è la riduzione del rischio di aumento dei costi del lavoro, il che porterà a una diminuzione dell'inflazione interna e ridurrà anche il rischio di un ritorno all'aumento dell'inflazione complessiva. In assenza di tale rischio, la normalizzazione della politica monetaria potrebbe accelerare.
Ci sono sempre meno ragioni per mantenere alto il tasso, soprattutto considerando che la crescita del PIL nel secondo trimestre è risultata negativa e il terzo trimestre probabilmente non sarà molto migliore. In sostanza, la Nuova Zelanda è molto vicina a una recessione tecnica e l'attuale livello del tasso del 4,75% è troppo gravoso per l'economia.
Se il mercato deciderà che la RBNZ ridurrà il tasso più rapidamente della Fed, come sembra stia accadendo, il kiwi subirà ulteriore pressione. La BNZ ritiene che una riduzione complessiva del tasso di circa 150 punti base sia una strategia a basso rischio, il che significa che ci sono sempre più motivi per accelerare la normalizzazione. Queste previsioni non supportano affatto il kiwi e continueranno a esercitare una crescente pressione su di esso.
La posizione speculativa netta sul NZD è diminuita di 96 milioni nella settimana di riferimento, portandosi a -18 milioni, con un posizionamento completamente neutrale. Il fair value sta scendendo rapidamente.
Il kiwi continua a scendere, e le ragioni per aspettarsi un'inversione al rialzo sono sempre meno. Continuiamo ad aspettarci un movimento verso la zona di supporto 0,5900/50, e la velocità del ribasso dipenderà dalle previsioni del mercato sulla riduzione del tasso della RBNZ nella riunione di novembre – se a favore di un taglio di 50 o 75 punti base. Il rialzo potrebbe essere solo correttivo e basato su fattori di breve termine. Considerando che il calendario di questa settimana non prevede eventi significativi, riteniamo che anche un rialzo correttivo sia poco probabile.