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FX.co ★ Il dollaro in attesa dei rapporti sull'inflazione negli Stati Uniti

Il dollaro in attesa dei rapporti sull'inflazione negli Stati Uniti

 Il dollaro in attesa dei rapporti sull'inflazione negli Stati Uniti

La valuta americana ha raggiunto un relativo equilibrio in attesa della pubblicazione dei dati sull'inflazione di agosto negli Stati Uniti. Il giorno precedente, il dollaro ha registrato un significativo avanzamento rispetto all'euro, spingendo la valuta europea fuori dalla sua posizione di vertice. Tuttavia, l'euro non si arrende e cerca di recuperare terreno, ma con poco successo.

A metà settimana, il dollaro è riuscito a mantenere una certa stabilità, con i trader e gli investitori in attesa dei rapporti sull'inflazione negli Stati Uniti e rivalutando le aspettative di un significativo taglio del tasso d'interesse da parte della Federal Reserve (pari a 50 punti base). Molti esperti non escludono uno scenario del genere, anche se non lo considerano la principale opzione.

In questo contesto, i rischi per la coppia EUR/USD rimangono orientati verso il ribasso. Nel corso della settimana, la coppia ha continuato il suo movimento sotto la media mobile semplice a 20 periodi (SMA), che funge da resistenza dinamica vicino a 1,1090. Gli indicatori tecnici mantengono una tendenza al ribasso vicino alla zona di ipervenduto, puntando verso sud con una forza irregolare, ma rimanendo comunque in territorio negativo, segnalando un ulteriore calo. Mercoledì 11 settembre, la coppia EUR/USD è rimasta vicino a 1,1048, cercando di salire, ma con scarsi risultati.

 Il dollaro in attesa dei rapporti sull'inflazione negli Stati Uniti

Secondo le previsioni, la coppia EUR/USD dovrebbe mantenersi in una fase laterale fino alla pubblicazione del rapporto sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti, previsto per mercoledì 11 settembre. La Federal Reserve ha già chiarito che l'occupazione è diventata per loro più importante dell'inflazione. Un rapporto sull'inflazione più debole potrebbe alimentare le aspettative di un taglio dei tassi di 50 punti base, ma dati stabili difficilmente cambieranno radicalmente la situazione. "Ci si aspetta che il dollaro si muova in un trend laterale con una possibile tendenza al rialzo, poiché le attuali aspettative di un allentamento della politica della Fed sembrano ancora eccessive", affermano gli analisti di Saxo Bank.

In precedenza, i rappresentanti della Fed hanno chiarito la loro disponibilità a iniziare un ciclo di tagli dei tassi. Hanno anche sottolineato il rallentamento del mercato del lavoro americano, che potrebbe intensificarsi senza cambiamenti nella politica monetaria. "Il taglio dei tassi da parte della Fed è una decisione già presa, ma la questione non è tanto se il primo taglio sarà di 25 o 50 punti base, quanto piuttosto quale sarà la dinamica dei futuri tagli, che gli investitori dovranno monitorare da vicino", sostengono gli esperti di Ameriprise Financial.

Attualmente, i partecipanti al mercato si aspettano un taglio del tasso di 100 punti base entro la fine del 2024, con solo tre riunioni del FOMC rimanenti. Tuttavia, i dati macroeconomici attuali non sono così negativi da richiedere alla Fed un taglio immediato del tasso di 50 punti base. Gli esperti ritengono che il regolatore continuerà a monitorare lo sviluppo dell'inflazione e del mercato del lavoro statunitense, reagendo prontamente se la situazione dovesse cambiare, specialmente se emergessero segni di un rallentamento più marcato del mercato del lavoro.

In questa situazione, l'atterraggio dell'economia americana potrebbe essere morbido, moderato o duro. Al momento, sembra moderato, osservano gli analisti. Finora, l'economia degli Stati Uniti ha subito un raffreddamento, ma è rimasta relativamente resiliente, così come il mercato del lavoro. Allo stesso tempo, l'inflazione si sta rapidamente avvicinando all'obiettivo del 2%, affermano gli esperti.

Nonostante l'indebolimento del mercato del lavoro, molti economisti credono che l'economia statunitense possa evitare una recessione, anche se i rischi sono aumentati. Un atterraggio duro dell'economia non lascerà altra scelta alla Fed se non quella di tagliare i tassi di interesse di 50 punti base a settembre, ritengono gli strateghi valutari di Commerzbank. Tuttavia, la probabilità di questo scenario non è del 100%, motivo per cui gli analisti e i partecipanti al mercato sono in attesa e monitorano attentamente la situazione.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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