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FX.co ★ L'euro mantiene buone possibilità di continuare la sua crescita. Panoramica EUR/USD.

L'euro mantiene buone possibilità di continuare la sua crescita. Panoramica EUR/USD.

Gli indici PMI di luglio mostrano segni di rallentamento del ritmo di ripresa dell'economia dell'eurozona. Il calo si è verificato sia nel settore dei servizi sia in quello manifatturiero, ma, nonostante un certo indebolimento, l'indice del settore dei servizi rimane nella zona di espansione, mentre quello manifatturiero rallenta meno intensamente.

Il rapporto sull'inflazione di luglio è uscito in linea con le aspettative, l'inflazione generale è aumentata dal 2,5% al 2,6% su base annua, mentre quella core è rimasta al 2,9% su base annua, leggermente sopra le previsioni. È degno di nota il fatto che l'inflazione core su merci è cresciuta al ritmo più veloce dell'anno dopo sei mesi di stabilità dei prezzi. Questo contrasta con l'inflazione nel settore dei servizi, che si è stabilizzata allo 0,3% su base mensile per il secondo mese consecutivo dopo una forte crescita all'inizio dell'anno.

 L'euro mantiene buone possibilità di continuare la sua crescita. Panoramica EUR/USD.

Nonostante la stabilizzazione, i prezzi crescono ancora troppo rapidamente, e il rischio di una ripresa dell'inflazione rimane. Per la BCE, questo è un segnale per mantenere lo status quo e non affrettarsi a ridurre i tassi, il che è più un vantaggio che uno svantaggio per l'euro.

A luglio, la BCE ha tenuto la sua riunione senza sorprese, ma settembre sembra essere cruciale. I mercati prevedono che la BCE ridurrà il tasso di 25 punti base, poiché l'inflazione appare stabile, mentre gli indici PMI deboli e la produzione industriale spingono gradualmente a uscire dalle misure restrittive. Ad agosto verranno pubblicati nuovi dati chiave, in particolare sul mercato del lavoro e sulla produttività, ma nel frattempo si deve partire dal presupposto che tutta l'attenzione del mercato sarà principalmente sugli Stati Uniti, dove emergono chiari segnali di rallentamento dell'attività. L'euro è in questa situazione più avvantaggiato, poiché non ci sono segnali evidenti di recessione imminente.

Un'ulteriore riduzione del tasso è attesa dal mercato entro la fine dell'anno, il che significa che la previsione di mercato sul tasso implica un calo di 50 punti base o leggermente più entro la fine dell'anno. Sullo sfondo del cambiamento drastico delle previsioni sul tasso della Fed, questo è piuttosto un indicatore rialzista per l'euro, poiché ci si aspetta che il calo dei rendimenti negli Stati Uniti sia più rapido, inoltre la minaccia di recessione negli Stati Uniti è attualmente maggiore che nell'eurozona.

Il posizionamento sull'euro rimane neutrale con una leggera prevalenza rialzista, il cambiamento settimanale è di -0,7 miliardi, il fair value è sopra la media a lungo termine e diretto verso l'alto.

 L'euro mantiene buone possibilità di continuare la sua crescita. Panoramica EUR/USD.

La coppia di valute EUR/USD ha raggiunto la zona di resistenza 1,0940/50, come previsto la settimana precedente, e valutiamo alta la probabilità di un ulteriore movimento rialzista. La rivalutazione da parte del mercato della traiettoria del calo del tasso della Fed non è a favore del dollaro; la crescita dell'euro può essere fermata solo da una chiara minaccia di recessione nell'eurozona o da dati forti sull'ISM statunitense nel settore dei servizi, che allevierebbero le preoccupazioni sull'economia statunitense. Al momento, lo scenario più probabile è il movimento verso il massimo locale di 1,1140, registrato nel dicembre 2023 in attesa di una riduzione del tasso da parte della Fed.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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