FX.co ★ Ultime previsioni per EUR/USD il 10 giugno 2024

Alla fine è successo. Il dollaro ha comunque cominciato a rafforzarsi. Lo ha fatto così rapidamente che è difficile persino chiamarla correzione. Quello che è successo assomiglia più al crollo della moneta unica europea. Il motivo, ovviamente, era il contenuto del rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Infatti, nonostante l'aumento del tasso di disoccupazione dal 3,9% al 4,0%, altri dati suggeriscono la possibilità di un altro aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Pertanto, sono stati creati 272mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo, cioè l'aumento del tasso di disoccupazione potrebbe essere di natura locale e di breve termine. Inoltre, il tasso di crescita dei salari ha accelerato. La combinazione di questi due fattori rende quasi inevitabile un'ulteriore crescita dell'inflazione. Quindi, nella migliore delle ipotesi, l'autorità di regolamentazione americana manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali per lungo tempo. E forse anche li aumenterà.

Oggi, nonostante il calendario macroeconomico completamente vuoto, la moneta unica europea continuerà apparentemente a scendere con fiducia. Questa volta a causa di fattori politici. Questo fine settimana si sono svolte in Europa le elezioni per il Parlamento europeo e, sebbene i risultati finali non siano ancora disponibili, è già abbastanza chiaro che la politica europea ha preso una forte inclinazione a destra. In Francia, a causa del fallimento del partito del presidente Macron, il parlamento è già stato sciolto e sono state indette elezioni parlamentari anticipate. È del tutto possibile che qualcosa di simile accada in altri paesi dell'Unione Europea. In ogni caso, i partiti europei di destra sono visti come una minaccia per l'economia e le grandi imprese, e tali risultati elettorali quasi certamente spaventeranno i grandi investitori istituzionali, che cercheranno immediatamente di minimizzare i loro potenziali rischi riducendo la loro esposizione agli asset europei. E questo porterà ad un indebolimento della moneta unica europea.

Durante la sua inerzia al ribasso, la coppia valutaria EUR/USD ha coperto un percorso di oltre 100 punti. Un calo così intenso delle quotazioni ha portato al completamento del flat mensile di 1.0800/1.0900 lungo una traiettoria discendente.

Dal punto di vista dello strumento RSI H4, l'indicatore si sta muovendo nella zona di ipervenduto. Tuttavia, in questa fase non si osservano livelli critici di surriscaldamento delle posizioni corte.

Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, le linee mobili MA sono dirette verso il basso, il che corrisponde a un ciclo discendente.

Aspettative e prospettive

La nuova settimana di negoziazione si è aperta con un GAP al ribasso, il che dimostra ancora una volta il rafforzamento delle posizioni short. In caso di successiva costruzione dell'inerzia, è possibile un movimento nella direzione di 1.0700-1.0650. Tuttavia, quando si lavora al ribasso, non bisogna dimenticare che un rapido surriscaldamento delle posizioni corte può portare alla loro fissazione, che a sua volta porterà ad un pullback tecnico.

L'analisi complessa degli indicatori nel breve termine e nel periodo intraday indica uno stato d'animo al ribasso.