Naturalmente, possiamo dire che il mercato era preparato in anticipo per i risultati della riunione del consiglio della Banca Centrale Europea, quindi dopo che il tasso di rifinanziamento è stato ridotto al 4,25%, non si è verificata alcuna reazione evidente. Ma questo sarebbe vero se prima la moneta unica europea fosse attivamente in declino. Ma per tutta la settimana è cresciuta. Quindi, a quanto pare, la questione è un po' diversa, e chiaramente più significativa. Ma cosa potrebbe esserci di più significativo della decisione della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse? Solo la politica della Federal Reserve. E proprio oggi viene pubblicato un rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, il cui contenuto è di grande importanza per la decisione sul tasso di rifinanziamento. Il peggioramento della situazione sul mercato del lavoro potrebbe costringere l'autorità di regolamentazione americana ad iniziare ad allentare la politica monetaria. Ma a giudicare dalle previsioni il tasso di disoccupazione dovrebbe restare invariato. Sebbene al di fuori del settore agricolo possano essere creati solo 151mila nuovi posti di lavoro, il che chiaramente non è sufficiente per mantenere la stabilità del mercato del lavoro. Tuttavia, tra dicembre e marzo sono stati creati così tanti nuovi posti di lavoro che gli Stati Uniti possono permettersi altri due o tre mesi di tassi di creazione di posti di lavoro estremamente bassi. Quindi questo non influenzerà in alcun modo la decisione della Federal Reserve. Molto probabilmente, il mercato inizierà a muoversi oggi. E proprio nella direzione in cui sarebbe dovuta andare ieri. Cioè verso il rafforzamento della valuta americana.
Nonostante l'importanza del recente evento, la coppia valutaria EUR/USD non ha mostrato sufficiente attività. La quotazione si è letteralmente bloccata, formando un'ampiezza appena sotto il livello di resistenza di 1.0900.
Dal punto di vista dello strumento RSI H4, c'è un movimento attorno al livello medio di 50, che indica anche una stagnazione in questo momento. Tuttavia, vale la pena tenere conto del fatto che l'indicatore si trova nella zona superiore 50/70, il che indica un continuo stato d'animo al rialzo tra i partecipanti al mercato.
Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, le linee mobili MA sono dirette verso l'alto, il che corrisponde a un ciclo ascendente.
Aspettative e prospettive
Dal punto di vista dell'analisi tecnica, la recente stagnazione potrebbe fungere da fase di accumulo delle forze commerciali, in cui la speculazione di mercato è altamente probabile. Per quanto riguarda le prospettive, la stabilizzazione dei prezzi al di sopra del livello di 1.0900 aumenta le possibilità che gli acquirenti si spostino verso il livello principale di 1.1000. Mentre un calo delle quotazioni al di sotto di 1.0850 potrebbe indirizzare i venditori verso il livello di 1.0800.
L'analisi completa degli indicatori nei periodi a breve termine e intraday indica una tendenza al rialzo.