Il calo delle vendite al dettaglio nell'area euro del -0,5% è stato sostituito da un aumento dello 0,7%, che si è rivelato significativamente migliore rispetto alle previsioni di un rallentamento del tasso di calo al -0,3%. Inoltre, il dato precedente è stato rivisto in meglio, dal -0,7%. Tuttavia, non vi è stata alcuna crescita nella moneta unica europea. Nel complesso, è rimasta nelle sue posizioni precedenti. Anche se dopo la pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio, ha mostrato un leggero aumento. Ma subito dopo l'apertura delle negoziazioni americane, il mercato si è invertito, e le quotazioni sono scese addirittura sotto i valori a cui si trovavano prima della pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio. Il che naturalmente sembra piuttosto strano. È tutta colpa di Neel Kashkari. Il capo della Federal Reserve Bank di Minneapolis ha affermato di non considerare l'attuale politica monetaria sufficientemente restrittiva, data l'inflazione piuttosto elevata e i restanti rischi della sua possibile crescita. E sebbene tale retorica sia contraria a quanto affermano la maggior parte dei rappresentanti della Federal Reserve, compreso Jerome Powell, è stata sufficiente almeno a fermare la crescita della moneta unica europea. Ora abbiamo un paio di giorni di trading piuttosto tranquilli e noiosi. Parte dell'Europa oggi è in vacanza. In particolare la Francia. Ebbene, domani l'intero continente non funzionerà. Il Vecchio Mondo celebra la fine della Seconda Guerra Mondiale. E il calendario macroeconomico è praticamente vuoto, almeno oggi. Una ripresa è possibile solo domani, quando nel Regno Unito si terrà la riunione del consiglio della Banca d'Inghilterra. E dato che negli Stati Uniti e in Gran Bretagna non ci sono giorni liberi, il mercato reagirà comunque a un evento così significativo.
La coppia valutaria EUR/USD è scesa di oltre 50 punti dal livello di resistenza di 1,0800. Questo movimento dei prezzi ha portato ad un successivo aumento dei volumi delle posizioni short, ma il ciclo rialzista da metà aprile è ancora intatto.
Dal punto di vista dello strumento RSI H4, c'è un incrocio della linea centrale 50 dall'alto verso il basso, che indica un aumento del volume delle posizioni long.
Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, due delle tre linee MA mobili sono intrecciate tra loro, il che indica un rallentamento del ciclo ascendente.
Aspettative e prospettive
Il mantenimento stabile dei prezzi al di sotto di 1,0750 potrebbe portare ad una successiva fase di indebolimento dell'euro verso il livello di 1,0700. Per quanto riguarda lo scenario ascendente, è ancora rilevante il punto in cui l'attuale pullback si inserisce nella componente orologio del ciclo ascendente.
L'analisi complessa degli indicatori nei periodi a breve termine e intraday indica un pullback dal livello di resistenza.