FX.co ★ Incertezza politica e rallentamento economico: impatto su GBP/USD

E i primi saranno gli ultimi. Da gennaio a maggio, il dollaro americano e la sterlina hanno guidato la corsa dei migliori performer tra le valute del G10. Tuttavia, il rallentamento dell'economia statunitense e l'avvicinarsi delle elezioni parlamentari nel Regno Unito potrebbero cambiare significativamente gli equilibri sul mercato Forex. Non sorprende quindi che l'indice USD abbia subito un calo dopo le deludenti statistiche sull'occupazione americana di aprile, e che i successi dei "tori" del GBP/USD siano stati i meno percepibili rispetto ad altre coppie valutarie.

Le elezioni locali nel Regno Unito si sono concluse con una sconfitta schiacciante per i Conservatori, avvicinando i Laburisti dell'opposizione alla vittoria nelle elezioni parlamentari della seconda metà dell'anno. Per quanto Rishi Sunak e Jeremy Hunt abbiano cercato di attirare l'elettorato con promesse di stimoli fiscali, il debole stato dell'economia ha ampliato il divario nei sondaggi di 20 punti percentuali a favore del Partito Laburista.

Secondo ING, la politica non rappresenta un fattore di rischio per la sterlina, ma ciò è opinabile. Guardando ai suoi modesti successi contro il dollaro americano dopo la pubblicazione dei dati sull'occupazione americana di aprile, sembra evidente che qualcosa abbia frenato i "tori" del GBP/USD. Sarà forse la politica?

Deutsche Bank ritiene che il fattore determinante sia l'economia. Secondo la banca, l'indebolimento dell'economia combinato con la certezza dei membri del Comitato di Politica Monetaria di un ulteriore rallentamento dell'inflazione indica che potrebbe esserci qualche voto in più a favore di una riduzione del tasso REPO a maggio. È molto probabile che la Banca d'Inghilterra segnali l'avvio di un'espansione monetaria a giugno, il che rappresenterebbe un duro colpo per la sterlina. Attualmente, il mercato dei futures non prevede un allentamento della politica monetaria prima di settembre.

Dinamiche dei salari, dell'inflazione e della disoccupazione in Gran Bretagna

JP Morgan prevede che, dopo quattro mesi consecutivi di calo, la tendenza al ribasso del cambio GBP/USD continuerà anche a maggio. La banca fa riferimento alla debolezza stagionale della sterlina. Nell'ultimo mese di primavera ha perso terreno nei confronti del dollaro USA in 12 degli ultimi 15 casi. JP Morgan ritiene che nel secondo trimestre la coppia scende a 1,22.

A prima vista, tali previsioni non sono prive di fondamento. L'OCSE prevede che il PIL del Regno Unito crescerà di un modesto 0,4% nel 2024, che è la peggiore performance di qualsiasi paese del G7 tranne la Germania. Secondo le previsioni, l'inflazione dovrebbe rallentare al 2,7% entro la fine di quest'anno e al 2,3% entro la fine del prossimo anno. Le ragioni principali citate sono il calo della domanda esterna (che potrebbe ostacolare il miglioramento delle ragioni di scambio) e l'incertezza politica (che mette i bastoni tra le ruote agli investimenti delle imprese).

Andamento mensile della sterlina contro il dollaro USA

L'OCSE ipotizza che la Banca d'Inghilterra ridurrà il tasso REPO dal 5,25% al 3,75% entro la fine del 2025. Si prevede che inizierà a fare ciò nel terzo trimestre.

Dal punto di vista tecnico, sul grafico giornaliero GBP/USD si è formata una pin bar. Se gli "orsi" riusciranno a rompere il suo minimo a 1,252, si presenterà l'opportunità di aumentare le posizioni short aperte dal livello di 1,261. In caso contrario, prendiamo profitto e cominciamo a cercare punti per entrare long in direzione di 1,27 e 1,28.