FX.co ★ Giappone conservatore: apertura al mercato delle criptovalute

Mentre il prezzo del Bitcoin si mantiene sopra i 52.000$ e l'Ethereum continua la sua trionfante avanzata verso nuovi massimi annuali, le autorità giapponesi stanno considerando l'opzione di permettere alle aziende coinvolte nel venture capital e ad altri fondi di investimento di detenere direttamente asset digitali, tra cui il Bitcoin. Secondo quanto riferito dai media, l'amministrazione del primo ministro Fumio Kishida ha accettato di presentare una proposta di legge rivista per implementare questo meccanismo.

Il 16 febbraio il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo di una proposta di legge finalizzata a introdurre una serie di modifiche alla legge sulla "Promozione della competitività industriale del paese". In una dichiarazione sul sito del Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria si afferma che nella proposta di legge saranno apportate modifiche legate alle criptovalute, che potranno essere acquistate e detenute da società di investimento a responsabilità limitata.

Nell'ambito del programma di rilancio dell'economia giapponese di Kishida è inclusa la promozione della crescita del nuovo settore web3 - termine che si riferisce alla futura versione decentralizzata di Internet basata sulla tecnologia blockchain.

Nonostante la reputazione di avere regole severe nel settore degli asset digitali, il Giappone sta attenuando alcune di esse, in particolare quelle legate alle criptovalute. Ora il governo prevede di presentare la proposta di legge per la discussione nella sessione attuale del Parlamento giapponese. Se l'emendamento verrà approvato, ciò aprirà al settore degli investimenti in Giappone un ampio accesso alle risorse digitali.

Per quanto riguarda gli investimenti nelle start-up legate a Web3, di solito includono disposizioni secondo le quali i token vengono distribuiti agli investitori e possono essere venduti nelle prime fasi del progetto, anche prima della quotazione in borsa, se questa avverrà. Molte di queste iniziative ricevono finanziamenti dagli investitori e successivamente "scompaiono" rapidamente, poiché spesso mancano di nuove soluzioni tecnologiche. Lo sviluppo di questo settore verrà probabilmente attentamente monitorato dalle autorità giapponesi.

Per quanto riguarda il quadro tecnico a breve termine del Bitcoin, la domanda rimane ai massimi livelli. Se la pressione su Bitcoin dovesse ritornare, l'obiettivo più vicino dei venditori sarà il supporto di 51.600$, dove mi aspetto la comparsa di grandi acquirenti. Dopo aver protetto questo livello, i rialzisti punteranno nuovamente alla resistenza a 52.870$, che non sono ancora riusciti a superare. Il suo breakout spingerà BTC nell'area a un nuovo massimo di 54.025$, dove potrebbero verificarsi prese di profitto piuttosto consistenti e un pullback di Bitcoin al ribasso. L'obiettivo più lontano rimane il livello di 55.120$. In caso di maggiore pressione sullo strumento di trading e di breakout sopra quota 51.620$, l'accento sarà posto sulla protezione del livello di 50.630$. Un superamento di questo range rappresenterebbe un duro colpo per l'asset, aprendo una strada diretta verso i 49.190$.