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AUD/USD. Panoramica, analisi

AUD/USD. Panoramica, analisi Oggi la coppia AUD/USD sta cercando di recuperare slancio positivo, risalendo da un livello quasi identico a quello di novembre, raggiunto dopo i dati più forti sull'inflazione al consumo negli Stati Uniti.

Secondo il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti (BLS), a gennaio l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3%. Questo è il massimo in quattro mesi, invece il tasso annuale è sceso dal 3,4% di dicembre al 3,1%. Tuttavia, i dati sono risultati superiori alle previsioni del consenso.

Mentre l'indice core dei prezzi al consumo (che esclude alimentari ed energia), è rimasto stabile al 3,9% nel periodo considerato, rispetto alle aspettative di una diminuzione al 3,7%.
Questi dati hanno rafforzato gli argomenti a favore di un posticipo nella riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve e ieri hanno spinto il dollaro statunitense a un nuovo massimo di tre mesi, esercitando così una forte pressione sulla coppia.
Tuttavia, una modesta ripresa delle azioni statunitensi, così come i rendimenti più bassi dei titoli del Tesoro, stanno tenendo i rialzisti lontani da nuovi acquisti del dollaro come bene rifugio, sostenendo così il dollaro australiano sensibile al rischio.
Ma nel contesto della crescente consapevolezza che la Fed manterrà i tassi alti per un lungo periodo, il calo del dollaro appare improbabile.
I mercati hanno di fatto già scontato la possibilità di un taglio dei tassi di interesse a marzo, e la probabilità che questo passa si verifichi ad aprile è di circa il 35%.
Gli investitori sono però convinti che la Fed non taglierà i tassi prima della riunione di giugno. Questa convinzione potrebbe fungere da vento favorevole per il dollaro e per il rendimento delle obbligazioni statunitensi, supportando la prospettiva di alcuni acquisti di dollari in caso di calo del dollaro. Potrebbe anche contenere ulteriori aumenti intraday della coppia AUD/USD.

Ora l'attenzione del mercato si sta spostando sul discorso del governatore della Reserve Bank of Australia, Michelle Bullock, previsto per la sessione asiatica.
Inoltre, i dati mensili sull'occupazione australiana potrebbero causare volatilità nella coppia AUD/USD e aprire grandi opportunità di trading.
Tuttavia, il suddetto contesto fondamentale pende a favore degli orsi e suggerisce un percorso ribassista per i prezzi spot come via di minor resistenza.
Dal punto di vista tecnico, i ripetuti fallimenti vicino alla media mobile semplice a 100 giorni (SMA) giocano a favore degli orsi. Inoltre, gli oscillatori sul grafico giornaliero sono ben al di sotto della territorio negativo e non hanno mostrato segni di ipercomprato. Ciò conferma le prospettive a breve termine per l'AUD/USD secondo cui qualsiasi ulteriore movimento al rialzo potrebbe essere visto come un'opportunità di vendita. Ma un'eventuale mossa al di sopra della soglia psicologica di 0,6500 potrebbe essere rapidamente vanificata. Dopo segue la zona di offerta della SMA a 100 giorni, che, se rotta in modo decisivo, potrebbe innescare un rally di copertura di posizioni corte e consentire al prezzo di tornare al livello tondo di 0,6600.

D'altro canto, prima di prepararsi a ulteriori perdite nella coppia AUD/USD, gli orsi dovrebbero attendere che il prezzo scenda al di sotto del minimo di ieri (0,6434).

In seguito, la coppia potrebbe accelerare il suo movimento per testare la soglia tonda di 0,6400. La traiettoria discendente potrebbe continuare e alla fine portare i prezzi spot al minimo di novembre del 2023 a 0,6258.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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