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FX.co ★ Ultime previsioni per EUR/USD il 14 febbraio 2024

Ultime previsioni per EUR/USD il 14 febbraio 2024

Il tasso di crescita dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è rallentato dal 3,4% al 3,1%, ma non è stato il dollaro a scendere, bensì la moneta unica europea. E tutto perché i dati coincidevano con le previsioni, comprese le aspettative della Federal Reserve. Più recentemente, Jerome Powell ha affermato direttamente che, date le attuali dinamiche macroeconomiche, abbassare i tassi di interesse è un passo prematuro. Solo un rallentamento più forte dell'inflazione potrebbe costringere la Federal Reserve a riconsiderare la sua politica. Molti partecipanti al mercato si aspettavano davvero che rallentasse al 2,9%. Ma ciò non è avvenuto. E ora diventa ovvio che prima che l'autorità di regolamentazione americana inizi ad allentare la sua politica monetaria, la Banca Centrale Europea sembra aver già ridotto il tasso di rifinanziamento un paio di volte. Ma in Europa i tassi di interesse sono già più bassi che negli Stati Uniti. Quindi la disparità dei tassi di interesse continuerà a crescere a favore del dollaro. Che è un fattore almeno nella crescita a medio termine della valuta americana.

Tuttavia, oggi la moneta unica europea potrebbe migliorare leggermente la sua posizione. E il punto non è nei dati sul PIL, per i quali viene pubblicata solo la seconda stima, che è destinata a confermare la prima, già presa in considerazione dal mercato. Parliamo della produzione industriale, il cui tasso di calo dovrebbe rallentare dal -6,8% al -5,3%. Sebbene il declino sia piuttosto grave, sullo sfondo dell'attuale valuta americana ipercomprata, anche un leggero miglioramento delle statistiche macroeconomiche europee è una ragione sufficiente per la crescita della moneta unica europea.

Ultime previsioni per EUR/USD il 14 febbraio 2024

La coppia di valute EUR/USD ha aggiornato il minimo locale del ciclo ribassista durante le impennate dei prezzi speculativi. Di conseguenza, è stato raggiunto il livello di 1.0700, dove, a causa dell'evidente natura ipervenduta dell'euro, è stata osservata una parziale riduzione del volume delle posizioni corte.

In termini dello strumento RSI, i periodi M30, H1 e H4 hanno mostrato segni di ipervenduto, indicando una riduzione del volume delle posizioni corte.

Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, le linee MA mobili sono dirette verso il basso, che corrisponde alla direzione dell'attuale ciclo dei prezzi.

Aspettative e prospettive

Nella teoria dell'analisi tecnica, l'area 1.0700/1.0730 potrebbe esercitare pressione sulle posizioni corte, il che avrà un impatto negativo sul ciclo ribassista. Questo scenario consente una parziale ripresa dell'euro dal suo recente declino. Per quanto riguarda il successivo ciclo ribassista, per il suo prolungamento è necessario stabilizzare il prezzo al di sotto del livello di 1.0700 durante la giornata.

L'analisi approfondita degli indicatori a breve termine indica un possibile pullback. Mentre gli indicatori nel periodo intraday sono ancora orientati verso un ciclo al ribasso.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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