FX.co ★ Il dollaro si sta allontanando dal trend

Tutto scorre, tutto cambia. L'aumento di quasi il 3% dell'indice del dollaro dall'inizio dell'anno è stato guidato da una rivalutazione delle opinioni del mercato sul destino del tasso sui fondi federali, dalla forza inaspettata dell'economia statunitense e dalla domanda del dollaro come bene rifugio nel paese di fronte ai maggiori rischi geopolitici e all'avvicinarsi delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Solo l'ultimo fattore del calo dell'EUR/USD continua a funzionare. I cambiamenti negli altri due potrebbero essere la chiave per un'ulteriore dinamica della principale coppia valutaria.

Il meglio che ci si aspettava dall'economia americana era un atterraggio morbido. Lo scenario di base presupponeva un inizio di rallentamento sotto l'influenza delle restrizioni monetarie aggressive da parte della Fed. Questo processo sarebbe dovuto iniziare a cavallo tra il 2023 e il 2024. Il primo segnale doveva essere un raffreddamento del mercato del lavoro statunitense. In realtà, il PIL è aumentato inaspettatamente del 3,3% nel quarto trimestre, e l'indicatore anticipatore della Fed di Atlanta segnala un'espansione di un altro 3,4% nel periodo gennaio-marzo.

Previsioni sul PIL degli Stati Uniti

I dati sull'occupazione, sulle vendite al dettaglio e sull'attività commerciale si sono rivelati migliori delle previsioni, ciò ha portato ad un aumento dell'indice statunitense delle sorprese economiche e ha spinto al rialzo il rendimento dei titoli del Tesoro. Di conseguenza, il dollaro statunitense si è rafforzato.

Tuttavia, quanto più i dati effettivi si rivelano positivi, tanto più ottimistiche diventano le previsioni degli esperti. Mantenere il passo con queste previsioni diventa complicato, e c'è il rischio che l'indice delle sorprese economiche inizi a diminuire. Soprattutto quando inizieranno a manifestarsi gli effetti ritardati della restrizione monetaria della Federal Reserve. Questa stretta influisce sull'economia degli Stati Uniti con un certo ritardo, poiché inizialmente i tassi di interesse erano fissi e bassi. I tempi stanno cambiando.

Dinamiche delle sorprese economiche e del rendimento dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti

Dopo l'annuncio di una svolta "accomodante" della Federal Reserve, gli investitori hanno iniziato a richiedere dalla Banca Centrale 6-7 atti di espansione monetaria. Tuttavia, il mercato è stato costretto a rivedere le sue prospettive a causa di forti dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti. Attualmente, si prevede una riduzione del tasso di interesse del 100 punti base nel 2024, che è vicino alla stima di consensus del FOMC di 75 punti base. Se l'economia degli Stati Uniti inizia a rallentare, il processo potrebbe invertirsi. I derivati indicano una presunta scala di espansione monetaria nell'intervallo tra 125 e 150 punti base, il che potrebbe avere un impatto negativo sul dollaro.

La dinamica del tasso di cambio EUR/USD sarà influenzata dalla capacità dell'economia europea di riprendersi e dalla volontà della BCE di allentare la politica monetaria. Tuttavia, non credo che l'euro sia in grado di scendere troppo lontano dai livelli attuali. Dopo una forte tendenza al rialzo nel periodo ottobre-dicembre e una tendenza al ribasso nel periodo gennaio-febbraio, arriva il momento del consolidamento.

Dal punto di vista tecnico, sul grafico giornaliero dell'EUR/USD, l'incapacità dei "tori" di stabilirsi nel range di valore equo tra 1,0775 e 1,0905 è un segno della loro debolezza. Allo stesso modo, il rimbalzo dalla media mobile è un segnale di esaurimento del rimbalzo e di ritorno alla tendenza ribassista. Inoltre, la rottura del supporto a 1,076 potrebbe fornire una base per l'ampliamento delle posizioni corte precedentemente aperte.