FX.co ★ Oro: prospettive del prezzo per questa settimana da esperti del settore

La scorsa settimana il prezzo dell'oro ha oscillato in un intervallo ristretto tra 2016$ e 2025$, e anche alle notizie più rilevanti della settimana la reazione è stata insignificante.

Nell'ultimo sondaggio settimanale sull'andamento del prezzo dell'oro, gli esperti istituzionali e i trader al dettaglio hanno mantenuto una posizione cauta.
Il presidente di Adrian Day Asset Management, Adrian Day, ritiene che i moderati dati sull'inflazione pubblicati la scorsa settimana potrebbero influenzare il prezzo del metallo giallo nella settimana in corso. Secondo lui, c'è una crescente probabilità di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a marzo a causa del basso PCE core.
Secondo il senior market analyst di Barchart.com, Darin Newsom, l'oro è rimasto intrappolato tra tendenze tecniche contrastanti. Giovedì, il prezzo ha registrato un nuovo minimo settimanale, ma nello stesso giorno è salito e ha chiuso al di sopra.

Ciò indica che il mercato dell'oro potrebbe ancora tentare di passare a una tendenza rialzista a breve termine, anche se sul grafico settimanale dovrà confrontarsi con una tendenza discendente di medio termine. E la situazione opposta si osserva con l'indice del dollaro USA.

Colin Cieszynski, capo stratega del mercato presso SIA Wealth Management, è orientato al ribasso per la settimana in corso. Secondo lui, la Fed potrebbe agire in modo meno accomodante di quanto sperano i trader e gli analisti, quindi, ciò potrebbe innescare un rally del dollaro USA e creare ostacoli alla crescita dell'oro.

Mentre Frank Ciolley, senior market strategist di RJO Futures, ha affermato che gli investitori dovrebbero prepararsi per un lungo periodo di movimento laterale del prezzo intorno ai 2.000$. Secondo lui, finché l'oro rimane sopra il livello di 2.000$, possiamo guardare al movimento del prezzo con un certo ottimismo.

Ma se il prezzo dell'oro dovesse scendere verso i 1950 dollari, questa cifra diventerà un nuovo supporto.

Per quanto riguarda la riunione della Federal Reserve sulla decisione dei tassi di interesse, Frank Cholly ritiene che il primo taglio potrebbe avvenire non prima di giugno.
Il principale analista di GTC Global Trade Capital, Jamil Ahmad, prevede il calo del prezzo al di sotto dei 2000$. La ragione di ciò è un cambiamento repentino nelle aspettative di riduzione dei tassi di interesse negli Stati Uniti, oltre alla probabilità di ulteriore rafforzamento del dollaro, considerando il suo recente aumento. La continua domanda di dollaro minaccia ancora di più il calo del prezzo dell'oro.

Al sondaggio settimanale hanno preso parte 14 analisti di Wall Street. Gli esperti continuano ad essere cauti riguardo al potenziale di prezzo a breve termine. Cinque esperti, ovvero il 36%, prevedono un aumento del prezzo dell'oro questa settimana. Tre analisti, rappresentanti il 21%, prevedono una diminuzione. Sei analisti, che costituiscono il 43%, si aspettano un movimento laterale del prezzo.
Nel sondaggio online sono stati espressi 89 voti. Gli investitori al dettaglio hanno mostrato ottimismo ma, nel complesso, sono titubanti: 43 persone, pari al 48%, si aspettano un aumento del prezzo, 26 persone, ovvero il 29%, si aspettano che il prezzo diminuisce. E 20 intervistati, ovvero il 23%, sono rimasti neutrali.

Malgrado il conflitto in Medio Oriente continui ad attirare l'attenzione, il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti, la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve e la conferenza stampa del presidente della Fed Jerome Powell saranno gli eventi principali per i mercati questa settimana.

Si prevede che la Fed lascerà invariati i tassi di interesse nella sua dichiarazione di mercoledì. Oltre al rapporto di dicembre sull'occupazione non agricola negli Stati Uniti di venerdì, sarà importante prestare attenzione ai dati di domani sulla fiducia dei consumatori statunitensi e alle opportunità di lavoro JOLTS. Altrettanto importanti saranno i dati sull'occupazione da parte di ADP mercoledì e la dichiarazione della Banca d'Inghilterra sulla politica monetaria, nonché i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione e l'indice ISM. E in fine, i dati sulla produzione per il mese di dicembre previsti per giovedì.