FX.co ★ GBP/JPY. Panoramica, analisi

In un contesto di dati fondamentali contrastanti, la coppia GBP/JPY si sta negoziando al di sopra del minimo settimanale.

Per il quarto giorno consecutivo il tasso di cambio GBP/JPY rimane sulla difensiva.
Gli investitori restano preoccupati che la guerra tra Israele e Hamas possa scatenare un conflitto più ampio in Medio Oriente. Nel frattempo, molte nazioni e gruppi armati continuano ad attaccare i territori l'uno dell'altro.
Oltre alle prospettive incerte dell'economia mondiale, ciò ha smorzato il recente ottimismo scaturito dall'annuncio della Banca Popolare Cinese di misure monetarie aggiuntive di stimolo, riducendo l'interesse degli investitori per gli asset più rischiosi. E in un contesto di tono più debole sui mercati azionari, ciò potrebbe favorire lo yen giapponese come bene rifugio.
Inoltre, i commenti aggressivi del governatore della Banca del Giappone suggeriscono che le condizioni per un graduale abbandono di un ampio stimolo, così come i cambiamenti complessivi nella politica monetaria, stanno migliorando, fornendo ulteriore supporto allo yen.
Tuttavia, i dati giapponesi più deboli del previsto, che mostrano che l'indice dei prezzi al consumo di Tokyo è sceso al di sotto dell'obiettivo del 2% della Banca del Giappone per la prima volta in quasi due anni, limitano la crescita della valuta giapponese.
Parallelamente, il buon inizio d'anno dell'economia britannica offre alla Banca d'Inghilterra l'opportunità di mantenere invariati i tassi di interesse nella riunione di gennaio della prossima settimana, contribuendo così a limitare il potenziale di ribasso della coppia GBP/JPY.

Pertanto, sarebbe opportuno attendere segnali di vendita chiari prima di impegnarsi con convinzione in una diminuzione della coppia dal recente livello di 189,00, cioè, dal massimo di quasi due mesi già testato all'inizio di questa settimana.
Tuttavia, la coppia GBP/JPY è ancora in procinto di completare questa posizione, poiché ora l'attenzione si sta spostando verso la riunione cruciale della Banca d'Inghilterra sulla politica monetaria il 1 febbraio, che determinerà la successiva direzione della coppia.