FX.co ★ EUR/USD: panoramica e analisi

Dopo la pubblicazione degli ultimi verbali della Federal Reserve (Fed) relativi alla riunione della Banca centrale degli Stati Uniti, nei quali è chiaramente indicato che il Federal Open Market Committee (FOMC) rimane saldamente orientato verso tassi più elevati per contrastare le aspettative di inflazione lungimiranti, la coppia EUR/USD è scesa fino al livello di 1,08990.

Allo stesso tempo, il dollaro americano sta cercando di risalire dai minimi di due mesi fa.

Sebbene il verbale sia stato chiaramente di tono aggressivo, il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, ha dichiarato lunedì che l'inflazione è resiliente e sta costringendo la banca centrale a mantenere i tassi di interesse ad un livello elevato più a lungo di quanto gli investitori si aspettino.

A sua volta, le prospettive determineranno la prossima fase del movimento del dollaro statunitense e della coppia EUR/USD. Le recenti dichiarazioni "da falco" dei rappresentanti della Banca Centrale Europea (BCE), in contrasto con le aspettative di una riduzione imminente dei tassi, dovrebbero sostenere l'euro. Venerdì scorso, il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha affermato che sarebbe irragionevole iniziare a ridurre i tassi troppo presto. Mentre il portavoce della BCE Robert Holzmann ha detto che il secondo trimestre è semplicemente troppo presto per tagliare i tassi.

Ciò implica, a sua volta, che la via di minore resistenza per i prezzi spot è in salita, nonostante il tono aggressivo dei verbali della Federal Reserve. Ma fino ad oggi non ci sono dati macroeconomici rilevanti dalla zona euro che potrebbero influenzare il mercato, il che significa che la coppia EUR/USD sarà guidata dalla dinamica dei prezzi del dollaro statunitense.

Prima di prendere decisioni di trading, sarebbe opportuno attendere la pubblicazione di una serie di notizie in Europa previste per giovedì. La tabella seguente mostra la variazione percentuale dell'Euro (EUR) rispetto alle principali valute quotate fino ad oggi.

Il risultato più debole dell'euro è stato registrato contro la sterlina inglese.