Il Federal Open Market Committee (FOMC) ha pubblicato il verbale della riunione di novembre, durante la quale i tassi di interesse, come previsto, sono stati mantenuti invariati nell'intervallo tra 5,25% e il 5,5%. Nel documento si specifica che ulteriori strette della politica monetaria saranno considerate solo se il progresso nel raggiungimento dell'obiettivo di inflazione si dimostrerà insufficiente.
Le principali conclusioni dal verbale:
I partecipanti hanno concluso che l'attuale orientamento della politica monetaria è restrittivo ed esercita una pressione al ribasso sull'attività economica e sull'inflazione. Si sottolinea che per essere sicuri che l'inflazione si stia chiaramente dirigendo verso l'obiettivo del 2%, saranno necessarie prove aggiuntive. Il mantenimento dell'attuale politica restrittiva dovrebbe facilitare ulteriori progressi nel raggiungimento degli obiettivi del Comitato, concedendo più tempo per raccogliere ulteriori dati.
Si nota inoltre che il mercato del lavoro è attualmente teso. E le condizioni finanziarie si sono notevolmente inasprite negli ultimi mesi a causa dell'aumento del rendimento dei titoli di Stato a lungo termine. Per quanto riguarda i rischi legati all'aumento dell'inflazione, i partecipanti hanno espresso preoccupazioni sull'eventuale accelerazione dell'inflazione a causa della dinamica attuale dell'attività economica. Dopo la pubblicazione del verbale, l'indice del dollaro statunitense ha iniziato a crescere, cercando di riprendersi dal minimo di settembre.