Il dollaro ha continuato a perdere le sue posizioni a causa dell'inerzia. In generale, è chiaro che gli investitori stanno ora procedendo dall'imminente riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Ciò può essere visto nel rendimento delle obbligazioni a 20 anni del governo federale degli Stati Uniti che è sceso dal 5,245% al 4,780%. E a quanto pare, la sterlina e la moneta unica europea continueranno a rafforzarsi, poiché le statistiche macroeconomiche in America indicano sempre più un peggioramento della situazione. In particolare, i dati odierni sulle vendite di case esistenti dovrebbero mostrare una riduzione di un altro 1,3%. Non è ancora chiaro quando finirà l'indebolimento del dollaro.
Un quadro tecnico simile si osserva per la coppia valutaria GBP/USD. La quotazione non solo si è ripresa dal recente calo, ma è riuscita a superare il livello di resistenza di 1,2500. In caso di crescita successiva è possibile un movimento graduale verso il livello di 1,2700.