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FX.co ★ GBP/JPY. L'asso nella manica dello yen giapponese

GBP/JPY. L'asso nella manica dello yen giapponese

La sterlina britannica contro lo yen sta mostrando una maggiore volatilità questa settimana. Ad esempio, martedì 3 ottobre, il cross è crollato di oltre 300 punti in poche ore. La causa principale di questa rapida diminuzione sono state le voci secondo cui le autorità giapponesi hanno effettuato un intervento valutario per rafforzare la propria valuta nazionale. È interessante notare che i rappresentanti del governo giapponese mantengono il mistero su questa questione: non confermano né smentiscono l'intervento. Il vice ministro delle Finanze, Masato Kanda, ha rifiutato di definire i criteri di "movimento eccessivo" sui mercati valutari. Ha dichiarato che il suo dipartimento non risponderà alla domanda se il Giappone abbia effettuato un intervento sul mercati valutario o meno. Anche il ministro delle Finanze del Giappone, Shunichi Suzuki, ha rifiutato di commentare questa questione. Secondo lui, ci sono molteplici fattori che determinano se i movimenti nei mercati valutari siano "eccessivi" o meno.

GBP/JPY. L'asso nella manica dello yen giapponese

Per quanto riguarda i criteri di "eccessività", qui il principale punto di riferimento è la coppia usd/jpy. All'inizio di questo mese, il prezzo ha raggiunto il livello psicologicamente importante di 150,00, che è diventato una sorta di fattore scatenante. La coppia ha rapidamente invertito la direzione e si è abbassata di diverse centinaia di punti. Se le autorità giapponesi hanno effettuato un intervento valutario o se i trader hanno iniziato a prendere profitto in modo massiccio, causando un effetto domino, è una questione aperta. Comunque sia, lo yen ha rafforzato le sue posizioni, anche se temporaneamente. La situazione attuale ha ricordato ai trader gli eventi dell'anno scorso, quando il Ministero delle Finanze del Giappone ha effettuato due interventi valutari, facendo scendere la coppia usd/jpy prima di oltre mille punti, e poi (dopo una pausa) di altri mille punti.

Ma torniamo alla nostra coppia, osservando il grafico mensile di gbp/jpy, vediamo che la coppia ha raggiunto il suo picco ad agosto (186,74), segnando un massimo di otto anni. Poi l'iniziativa è passata ai venditori: nelle ultime sei settimane, la coppia si è gradualmente spostata verso il basso. Questa settimana, gli orsi del gbp/jpy hanno raggiunto un minimo locale, raggiungendo il livello di 178,13. In un mese e mezzo, la coppia ha perso più di 800 punti, e gli orsi hanno dominato principalmente prima delle voci sull'intervento valutario da parte del governo giapponese.

In altre parole, la dinamica al ribasso del gbp/jpy è dovuta non solo (e non tanto) al rafforzamento dello yen, quanto al deprezzamento della sterlina britannica. La Banca d'Inghilterra ha giocato un ruolo chiave, praticamente mettendo fine all'attuale ciclo di rialzi dei tassi di interesse ad agosto. È stato durante l'incontro di agosto che Andrew Bailey ha concentrato la sua attenzione sugli effetti collaterali delle politiche aggressive. Ha precisato che la Banca Centrale si è trovata di fronte a sorprese sgradevoli nel periodo di riferimento precedente, quindi, prendendo la decisione sui tassi, i membri dell'autorità di regolamentazione "hanno tenuto conto di tutti i rischi esistenti". La reazione degli investitori britannici è stata negativa, poiché questa retorica aveva un carattere "conclusivo". E tuttavia, nonostante tale retorica, l'esito della riunione di settembre della Banca d'Inghilterra non era scontato. Molti esperti erano a favore di una pausa, ma alcuni analisti valutari avevano avvertito i propri clienti che la Banca d'Inghilterra avrebbe potuto decidere di aumentare i tassi di 25 punti base, poiché l'aumento dei salari e l'indice core dei prezzi al consumo era in aumento.

Contrariamente alle aspettative aggressive di alcuni analisti, la Banca d'Inghilterra ha mantenuto lo status quo. Cinque dei nove membri del Comitato per la politica monetaria della Banca centrale hanno votato contro un aumento dei tassi. Inoltre, il regolatore ha ridotto la previsione di crescita del PIL del Regno Unito (al 0,1%), si è preoccupato della situazione sul mercato del lavoro (a settembre il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna è salito al 4,3%, aumentando per il terzo mese consecutivo), e del fatto che la produzione nel paese è diminuita del 0,5%.

In altre parole, la Banca Centrale ha chiaramente fatto capire di aver intenzione di mantenere una posizione attendista. Bailey ha implicitamente confermato questa ipotesi. Ha dichiarato che ulteriori rialzi dei tassi saranno necessari "solo se ci saranno segni di pressione inflazionistica persistente".

Da sottolineare che anche la Banca del Giappone sta attuando una politica monetaria estremamente accomodante. Le recenti voci su una possibile modifica degli obiettivi della politica monetaria non sono state confermate: Kazuo Ueda ha smentito queste speculazioni, confermando che la Banca del Giappone intende continuare la politica attuale finché l'inflazione non si abbassa al livello target (mentre l'indice dei prezzi al consumo si è bloccato intorno al 3%).

E tuttavia, nonostante le posizioni dichiarate delle banche centrali, gli orsi di gbp/jpy hanno un asso nella manica in queste circostanze: se lo yen continua ad indebolirsi, le autorità giapponesi useranno un "freno di emergenza", sia verbale che effettivo. È importante notare che dopo una correzione al ribasso, la coppia usd/jpy è nuovamente tornata nell'area del livello 149. Il prezzo si sta dirigendo nuovamente verso la "zona proibita", cioè verso il livello 150,00.

In queste condizioni, le posizioni lunghe sulla coppia gbp/jpy sembrano rischiose. Invece, le vendite nei rimbalzi al rialzo sembrano allettanti, considerando la posizione del Ministero delle Finanze giapponese e la dinamica della coppia usd/jpy. Al momento, l'obiettivo principale del movimento verso il basso è il livello 180,00, che corrisponde alla linea inferiore delle bande di Bollinger sul grafico giornaliero.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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