Dopo i successi del 2021 e del 2022 per il dollaro statunitense, il 2023 si è rivelato un fallimento. La natura dei cicli economici è stata studiata a lungo; la rapida crescita economica è seguita dal suo raffreddamento e dalla recessione. Il mercato ha scommesso sull'allentamento della politica monetaria della Fed nel 2024 in un contesto di recessione negli Stati Uniti. Tuttavia, quando divenne chiaro che la loro economia si era rivelata più resistente alle aggressive restrizioni monetarie della Federal Reserve, l'interesse per il dollaro è tornato. Di conseguenza, gli hedge fund hanno iniziato ad abbandonare le posizioni corte sul dollaro, il che ha consentito alla coppia EUR/USD di scendere sotto 1,07.
Dinamica del dollaro USA
Cosa succederà ora? Gli investitori sono quasi certi che il picco del tasso sui fondi federali sia stato raggiunto a luglio, quando la Fed li ha portati al 5,5%. C'è una piccola probabilità di un aumento al 5,75%, ma ciò che sembra molto più interessante è la dinamica prevista per il 2024. Nelle previsioni di giugno del FOMC, il tasso è fissato al 4,6%, il che implica un'espansione monetaria di 100 punti base rispetto ai livelli attuali. Se dovesse salire al 5,25%, l'interesse degli investitori per il dollaro USA aumenterebbe notevolmente.
Il fatto è che anche i mercati prevedono una riduzione del tasso sui fondi federali di circa 75 punti base. l'anno prossimo. Una previsione così aggressiva da parte della Fed sarà un duro colpo per loro. Il rendimento dei titoli del Tesoro statunitense aumenterebbero ulteriormente invece le azioni, molto probabilmente, scenderebbero.
Dinamica delle aspettative del mercato per il tasso della Fed
Il mantenimento delle attuali stime danneggerebbe l'indice del dollaro USA, poiché gli investitori potrebbere pensare che la Fed è preoccupata per una recessione.
Se parliamo delle prospettive a medio termine della coppia EUR/USD, sembra che molti fattori ribassisti siano già stati presi in considerazione nel prezzo della principale coppia valutaria. Ciò crea i presupposti per una correzione al rialzo. Inoltre, i primi segnali di miglioramento della salute dell'economia cinese sono già apparsi sotto forma di dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio più forti di quanto previsto dagli esperti di Bloomberg.
D'altra parte, una guerra commerciale tra l'UE e la Cina o una nuova ondata di inflazione negli Stati Uniti a causa dell'impennata dei prezzi del petrolio aumenterebbero i rischi di un deprezzamento dell'euro fino a 1,02-1,03 o addirittura alla parità.
Tecnicamente, i rialzisti dell'EUR/USD stanno preparando un nuovo tentativo di superare la resistenza a 1,0715. In caso di successo, il movimento al rialzo della coppia non è certo, poiché il valore equo a 1.073 si trova nelle immediate vicinanze. L'incapacità della coppia di superare la zona di convergenza tra 1,0715 e 1,0730 potrebbe diventare un motivo per le vendite. D'altra parte, se i "tori" avranno successo, aumenteranno le probabilità di un ritorno a 1,0765 e 1,0800.