FX.co ★ Le prospettive per le criptovalute al momento sono poco confortanti

La scorsa settimana, che si è conclusa venerdì, il 15 settembre, è stata la quinta settimana consecutiva di deflusso da prodotti di investimento. Complessivamente sono stati ritirati 54 milioni di dollari statunitensi di vari prodotti. Ciò indica che, in mezzo a problemi economici più ampi, l'interesse istituzionale per le criptovalute rimane sfiduciato.

Otto delle ultime nove settimane hanno registrato deflussi da questi fondi per un totale di 455 milioni di dollari. Di conseguenza, dall'inizio del 2023, l'afflusso è stato di soli 51 milioni di dollari statunitensi.

Secondo quanto affermato da James Butterfill, capo della ricerca di CoinShares, la scorsa settimana è stata la sesta settimana consecutiva in cui le azioni legate alla blockchain hanno subito deflussi di investimenti per un totale di 9,6 milioni di dollari statunitensi.

Bitcoin, come criptovaluta principale, rimane l'oggetto principale dei deflussi di fondi. La scorsa settimana sono stati prelevati 45 milioni di dollari da questi prodotti, corrispondenti all'85% del totale del deflusso. Anche dai prodotti Short-Bitcoin è stato osservato un deflusso di 3,8 milioni di dollari.

Il sentiment più negativo è stato riscontrato negli Stati Uniti, dove si è verificato il 77% del deflusso di capitale, mentre la restante percentuale si è distribuita in paesi come Germania, Canada e Svezia.

Secondo l'ultimo notiziario informativo della società di analisi Glassnode, il calo del sentiment è legato al fatto che attualmente quasi tutti i detentori di Bitcoin a breve termine sono a rischio.

Secondo quanto affermato da Glassnode, al momento il mercato dei bitcoin sta attraversando un significativo cambiamento di sentiment. La maggior parte dei detentori a breve termine sta perdendo le proprie riserve. Diversi indicatori suggeriscono che nel 2023 si sia verificato un afflusso positivo, ma debole, di nuovo capitale e nuovi investitori. Questo indica una continua incertezza causata dalle condizioni macroeconomiche, dalla pressione regolamentare e dalla scarsità di liquidità in tutti i mercati.