FX.co ★ Piano di trading per EUR/USD e GBP/USD del 31 agosto 2023

La prima cosa da considerare è il netto ipercomprato del dollaro. Il mercato era disposto a reagire a qualsiasi notizia per correggere questa situazione prima della pubblicazione del rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Questo era evidente già martedì, quando anche i dati sulle offerte di lavoro avevano portato a un notevole indebolimento del dollaro. Sebbene questi dati di per sé, a causa della loro ambiguità nella loro interpretazione, tradizionalmente non abbiano un impatto significativo. Ma il movimento osservato martedì è stato insufficiente e non ha eliminato la tensione. Quindi, non appena è stato annunciato che l'occupazione era cresciuta solo di 177.000 posti, il dollaro ha ripreso a indebolirsi. In pratica, la questione del surriscaldamento del mercato può essere considerata risolta. Quindi, ora il mercato ha bisogno di prendere un po' di respiro e tirare il fiato. E ciò significa che non ci si dovrebbe aspettare una particolare reazione ai dati odierni sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.

Inoltre, i cambiamenti previsti sono piuttosto modesti. Tuttavia, c'è un punto importante. Si tratta della valutazione preliminare dell'inflazione nella zona euro. L'importanza di questi dati è così alta che mette in ombra tutto il resto. E se si considera che i tassi di crescita dei prezzi al consumo dovrebbero rallentare dal 5,3% al 5,0%, allora non si può neanche pensare a una stabilizzazione del mercato. Un ulteriore rallentamento dell'inflazione costringerà sicuramente la Banca Centrale Europea a comportarsi in modo più cauto riguardo all'innalzamento dei tassi di interesse. E questo è più un fattore negativo. Prima di tutto per l'euro, e poi per tutte le altre valute. Quindi, il dollaro ha la possibilità di recuperare parte delle sue perdite.

L'euro è aumentato rispetto al dollaro statunitense di oltre 150 punti in un breve periodo di tempo. Questo movimento dei prezzi ha compensato parzialmente il recente calo. Il mantenimento stabile del prezzo al di sopra del livello di 1,0900 consente l'ulteriore crescita delle posizioni lunghe sull'euro. Tuttavia, in caso di ritorno del prezzo al di sotto di questo livello, potrebbe verificarsi una rottura del ciclo rialzista con una crescita graduale delle posizioni corte.

La coppia di valute GBP/USD è salita durante il ciclo rialzista sopra il livello di 1,2700, che è stato il primo segnale tecnico di un possibile inversione dei prezzi. Per l'ulteriore crescita delle posizioni lunghe è necessario mantenere stabilmente il prezzo al di sopra di questo livello. In caso contrario, un ritorno del prezzo al di sotto di esso potrebbe portare a un'ampia oscillazione tra 1,2650 e 1,2700.