logo

FX.co ★ La Turchia sta introducendo ulteriori tasse e quote sull'oro

La Turchia sta introducendo ulteriori tasse e quote sull'oro

La Turchia sta introducendo ulteriori tasse e quote sull'oro

Secondo quanto riportato dai media, la Turchia intende revocare il divieto all'importazione di alcune tipologie d'oro e di introdurre nuove tasse e un sistema di quote. Martedì scorso, il governo turco ha annunciato un'ulteriore tassa del 20% su alcune tipologie di importazioni d'oro. In base alle nuove regole, a tutte le importazioni di oro da paesi che non hanno un accordo di libero scambio e che non fanno parte dell'Unione Europea verrà addebitata una commissione aggiuntiva oltre alle tasse di importazione esistenti e ad altri dazi.
Dopo che i media governativi hanno riferito che il governo stava considerando l'introduzione di quote sull'importazione d'oro, il giorno successivo è stata già introdotta una nuova tassa.
Lunedì è stato annunciato che il Ministero del Tesoro ha deciso di introdurre quote sia per ridurre il deficit che per aumentare le riserve valutarie. Questo è avvenuto sei mesi dopo che il governo ha vietato l'importazione di una certa quantità d'oro al fine di ridurre il crescente disavanzo delle partite correnti.
Secondo i dati governativi pubblicati a luglio, nei primi cinque mesi dell'anno, il disavanzo delle partite correnti della Turchia ha raggiunto i 37,7 miliardi di dollari. Si tratta del valore più alto per il periodo da gennaio a maggio. Nell'arco dei primi sette mesi dell'anno, le importazioni d'oro grezzo sono aumentate del 180% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le quote saranno applicate alle importazioni d'oro grezzo effettuate da intermediari di metalli preziosi che sono membri della Borsa di Istanbul.
Nel comunicato si legge che le quote mensili terranno conto delle quantità di importazioni di oro grezzo effettuate dagli intermediari negli anni precedenti. Le importazioni ai fini di successive esportazioni saranno escluse dall'applicazione del contingente al fine di stimolare la produzione e l'esportazione di oro.
Queste misure sono intraprese poiché il paese cerca di trovare un equilibrio sul mercato dell'oro per soddisfare la domanda dei consumatori, ma allo stesso tempo preservare le sue riserve auree.
Da marzo a maggio, per soddisfare la domanda interna, la Banca Centrale è stata costretta a vendere oltre 100 tonnellate delle sue riserve d'oro. Solo dopo aver acquistato 11 tonnellate d'oro a luglio, la Banca Centrale ha iniziato a ripristinare le proprie riserve.
Secondo il rapporto del Consiglio Mondiale dell'Oro (World Gold Council), nella prima metà dell'anno in Turchia la domanda di gioielli, lingotti e monete d'oro è stata di 118 tonnellate. Si tratta della cifra più alta per la prima metà dell'anno dal 2007.
L'inflazione, la politica monetaria accomodante, la lira debole mai vista nella storia delle osservazioni e le elezioni presidenziali hanno costituito una potente combinazione per far salire il prezzo dell'oro locale a livelli record.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
Go to the articles list Go to this author's articles Open trading account