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FX.co ★ EUR/USD. La minaccia di default non è scomparsa: il mercato segue le notizie da Capitol Hill

EUR/USD. La minaccia di default non è scomparsa: il mercato segue le notizie da Capitol Hill

La coppia euro-dollaro resta sotto pressione, nonostante la notizia ottimista secondo cui Biden e il leader repubblicano alla camera bassa del Congresso hanno raggiunto un "accordo di principio" per alzare il tetto del debito nazionale. Contro ogni previsione, il biglietto verde rimane a galla. L'indice del dollaro USA è salito oggi a 104,43, l'ultima volta è stato a questo livello a metà marzo. La coppia eur/usd, a sua volta, ha aggiornato un minimo di due mesi, testando l'area della 6a cifra per la prima volta da marzo. Tale dinamica dei prezzi è principalmente dovuta all'aumento del sentimento anti-rischio nei mercati. Anzi, infatti, la minaccia di default non è scomparsa: le parti hanno stipulato una dichiarazione d'intento, che non garantisce il risultato finale. Questo fatto fornisce un supporto situazionale al dollaro sicuro.

 EUR/USD. La minaccia di default non è scomparsa: il mercato segue le notizie da Capitol Hill

Vi ricordo brevemente che l'accordo preliminare raggiunto alzerà il tetto del debito pubblico per il 2024 e il 2025 e limiterà la spesa non per la difesa al livello dell'anno fiscale in corso. Gli accordi, in particolare, prevedono il congelamento della spesa per i programmi interni; aumento della spesa per difesa e veterani; l'introduzione di nuovi requisiti per i programmi federali di aiuto alimentare e la modifica di alcune regole per l'ottenimento dei permessi per la produzione di energia.

Va notato che i partecipanti al mercato erano inizialmente scettici su questa notizia. Il compromesso è sempre una concessione che deve essere fatta dai membri del Congresso di entrambe le parti. In realtà, lo stesso Joe Biden, commentando i risultati dei negoziati, ha affermato che l'accordo, da un lato, contiene disposizioni che dovrebbero convincere i membri di entrambe le parti a votare il documento. D'altra parte, Biden ha sottolineato che l'accordo "rappresenta un compromesso, il che significa che non tutti ottengono ciò che vogliono".

Noto che subito dopo questa decisione, alcuni rappresentanti di Democratici e Repubblicani si sono opposti ad alcuni dettagli dell'accordo. Alcuni membri del Congresso minacciano "direttamente" di rifiutare l'appoggio al disegno di legge di compromesso (tra loro ci sono i cosiddetti repubblicani radicali di destra).

I timori sulla fattibilità del patto sul tetto del debito statunitense hanno smorzato il sentimento di rischio nei mercati e il dollaro sicuro ha ripreso a guadagnare slancio.

L'intrigo verrà risolto nei prossimi giorni. Secondo i rappresentanti dell'House Rules Committee, esamineranno l'accordo martedì pomeriggio, cioè durante la sessione di negoziazione americana di oggi. Una decisione positiva del comitato potrebbe aprire la strada a un voto nella camera bassa del Congresso controllata dai repubblicani. Poi il documento dovrà passare al Senato controllato dai Democratici, dopodiché verrà firmato da Biden.

È interessante notare che il capo della Casa Bianca continua a trasudare ottimismo sulle prospettive per l'approvazione del disegno di legge. Oggi ha detto di non avere dubbi che il documento sarà approvato dal Congresso entro il 5 giugno. Ma a giudicare dalla reazione del mercato valutario, i trader non sono così sicuri del lieto fine.

Tutto ciò suggerisce che la situazione per la coppia eur/usd rimane traballante. Se i rischi di cui sopra non si materializzano e il Congresso sostiene all'unanimità il disegno di legge di compromesso (provvisoriamente il 31 maggio o l'inizio di giugno), la propensione al rischio potrebbe aumentare di nuovo. Il dollaro sarà sotto pressione e i fattori fondamentali classici torneranno in primo piano. Inoltre, alla fine della settimana, verranno pubblicati i rilasci più importanti per eur/usd, che possono supportare gli acquirenti della coppia.

Quindi, giovedì scopriremo i dati chiave sull'inflazione nella zona euro. Secondo le previsioni preliminari, l'indice generale dei prezzi al consumo scenderà drasticamente a maggio, dal 7,0% al 6,3%. Ma l'indice core potrebbe riprendere la sua tendenza al rialzo, salendo al 5,7% (secondo altre stime - fino al 5,8%). Se il rapporto è nella zona verde, l'euro rafforzerà la sua posizione su tutto il mercato.

Un evento altrettanto importante della settimana per i trader sarà il rapporo Non Farm Payrolls, che verrà pubblicato venerdì. Secondo le previsioni, il tasso di disoccupazione a maggio dovrebbe salire leggermente al 3,5%. Il numero di persone occupate nel settore non agricolo dovrebbe aumentare solo di 160.000. Anche la componente inflazionistica delle attività non agricole (un indicatore della retribuzione oraria media) potrebbe mostrare una tendenza al ribasso. In termini mensili, l'indicatore dovrebbe crescere dello 0,4% (valore di aprile - 0,5%) e in termini annuali - del 4,2% (valore di aprile - 4,4%).

Ancora una volta, un punto importante deve essere sottolineato qui: le pubblicazioni di cui sopra (inflazione europea e Non Farm Payrolls) saranno al centro dell'attenzione dei trader eur/usd solo se l'epopea con l'aumento del tetto del debito nazionale degli Stati Uniti verrà lasciata alle spalle. Cioè, se entro la fine della settimana entrambe le camere del Congresso approvano il disegno di legge di compromesso. Fino ad allora, le battaglie politiche a Washington saranno l'argomento numero 1 per i trader.

L'intrigo verrà risolto nei prossimi giorni, quindi prendere decisioni di trading per la coppia eur/usd è ancora rischioso: i prossimi eventi politici possono "ridisegnare" radicalmente lo sfondo fondamentale per tutte le coppie dollaro. E la coppia eur/usd non farà eccezione qui.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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