FX.co ★ GBP/USD: la sterlina è in calo, nessun motivo valido per vendere il dollaro in questo momento

Prima o poi, il dollaro inizierà a indebolirsi, tuttavia al momento è prematuro venderlo con entusiasmo.

L'indice del dollaro si è stabilizzato intorno a 103,30, grazie alle crescenti aspettative che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse a un livello elevato per un periodo più lungo. I trader sono sempre più tesi anche per la storia ancora irrisolta con il tetto del debito pubblico degli Stati Uniti.

Nell'ultima dichiarazione della banca centrale, James Bullard ha ipotizzato la possibilità di un ulteriore aumento dei tassi di interesse di mezzo punto quest'anno. Mentre, Neil Kashkari ritiene opportuno sospendere o aumentare i tassi a giugno, sottolineando che "i campanelli d'allarme sono già suonati".

I mercati hanno ridotto le probabilità di un taglio dei tassi di interesse quest'anno e si prevede che entro dicembre i tassi si manterranno intorno al 4,7%.

Nel frattempo, il presidente Joe Biden e il presidente della Camera dei Rappresentanti Kevin McCarthy si sono espressi con cauto ottimismo riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo sull'aumento del tetto del debito pubblico, mentre la segretaria al Tesoro Janet Yellen ha confermato che gli Stati Uniti potrebbero trovarsi a rischio di default all'inizio di giugno.

I mercati sono immersi nell'incertezza. Cosa fare con il dollaro?

Aspettarsi ulteriori aumenti del dollaro è come ostacolarsi il percorso verso il profitto. Il rimbalzo si è esaurito, e questo è chiaramente evidente dal suo posizionamento attuale.

La cautela è giustificata in questo momento, quindi è meglio attendere il momento più opportuno per scopi speculativi.

"Il mercato dei tassi negli Stati Uniti ha ora corretto la metà della riduzione delle previsioni di fine anno della Fed, che abbiamo osservato dopo l'inizio della crisi bancaria. Potrebbe arrivare un po' di supporto al dollaro da lì e poi, basta", commentano gli analisti di Société Generale.

La sterlina in attesa di entrare in scena

L'indebolimento del dollaro giova alla valuta britannica, deve solo aspettare il momento giusto.

Alcuni analisti, tra cui Nomura, NatWest Markets e HSBC, ipotizzano che la coppia GBP/USD salirà a 1,3000 nei prossimi mesi.

I mercati prevedono un ulteriore aumento dei tassi dello 0,5% da parte della Banca d'Inghilterra quest'anno, mentre al massimo dello 0,25% da parte della Fed. In base a questa prospettiva, gli investitori possono aspettarsi che la sterlina continui a rafforzarsi contro il dollaro fino alla fine di quest'anno e anche nel 2024.

Ma per ora è in calo

Martedì, la sterlina si è indebolita rispetto all'euro e al dollaro. I dati mostrano che la crescita economica del Regno Unito è ancora concentrata nel settore dei servizi.

L'indice di attività economica nel settore dei servizi di S&P Global è sceso a 55,1 a maggio rispetto al 55,9 del mese precedente, risultando inferiore al consensus di mercato di 55,5. L'incertezza economica in aumento e i costi dei prestiti più elevati sono state tra le ragioni citate come ostacoli alla crescita.

Anche il settore manifatturiero è in calo. L'indicatore è sceso a 46,9 a maggio rispetto al 47,8 di aprile, inferiore alle aspettative di mercato di 48. Gli ultimi dati indicano il peggioramento più significativo della situazione nel settore manifatturiero negli ultimi cinque mesi, poiché la produzione si riduce per il terzo periodo consecutivo.

L'occupazione nel settore privato è aumentata per il secondo mese consecutivo a maggio, ma il ritmo di aumento di posti di lavoro è stato insignificante e nettamente inferiore alla media del 2022.

L'assunzione di personale aggiuntivo riflette le crescenti esigenze delle imprese, soprattutto nel settore dei servizi, e il rinnovato sforzo di reclutamento a seguito del miglioramento dell'accessibilità dei candidati.

Nel frattempo, il numero di nuovi posti di lavoro nel settore privato ha registrato la crescita più debole dal mese di febbraio.

I dati indicano che l'economia del Regno Unito continuerà a crescere a un ritmo lento nei prossimi mesi e solleveranno interrogativi tra gli analisti e i trader valutari riguardo alla futura direzione della sterlina. È possibile che la fase di crescita sia terminata.

I deludenti dati potrebbero mettere pressione sulla sterlina nelle prossime settimane.

Il tasso di cambio della sterlina rispetto al dollaro è diminuito dello 0,40% a seguito della pubblicazione dei dati, raggiungendo 1,2388.

Dal punto di vista tecnico, la coppia GBP/USD si è allontanata dal livello di 1,2470, aumentando le previsioni di un movimento al ribasso verso 1,2345 e 1,2240. È importante che si mantenga stabile al di sotto dell'area di resistenza di 1,2470.