logo

FX.co ★ Si avvicina il default negli Stati Uniti, i negoziati sono stati posticipati

Si avvicina il default negli Stati Uniti, i negoziati sono stati posticipati

 Si avvicina il default negli Stati Uniti, i negoziati sono stati posticipati

La contesa tra le due parti politiche degli Stati Uniti riguardo all'aumento del tetto del debito ha suscitato preoccupazione economica in tutto il mondo. Nel rapporto non partitico del Congresso si evidenzia un rischio significativo di un default storico, che potrebbe verificarsi entro le prime due settimane di giugno. Le dichiarazioni della segretaria al Tesoro, Janet Yellen, riguardo al default a partire dal 1° giugno, sono confermate nel rapporto dell'Ufficio di bilancio del Congresso degli Stati Uniti.

L'incontro previsto per venerdì tra il presidente Joe Biden e i legislatori di alto livello sul tetto del debito è stato rinviato all'inizio della settimana in corso. Poiché le divergenze sono molto ampie, è improbabile che l'incontro pianificato porti a progressi significativi.

Secondo il rappresentante dei repubblicani, Daniel Webster, l'ostacolo principale della discordia riguarda la riduzione delle spese.

Le preoccupazioni riguardo a un possibile default degli Stati Uniti hanno un impatto globale. Durante il summit del G7, il presidente della Banca mondiale, David Malpass, ha dichiarato che il rischio imminente di un default, che sarebbe il primo nella storia degli Stati Uniti, aggrava i problemi che si pongono davanti all'economia globale in rallentamento.

Gli eventi chiave a cui prestare attenzione durante questa settimana sono i dibattiti sul tetto del debito, i dati macroeconomici aggiuntivi, come le vendite al dettaglio e le minacce nel settore bancario. Ci sono molti rischi che spingeranno gli investitori verso gli asset rifugio. C'è troppo stress geopolitico e i dibattiti sul tetto del debito sono in stallo.

Si prospetta uno stress di mercato aggiuntivo e le condizioni di prestito si stanno stringendo. Queste sono cattive notizie per l'economia.

Dai dati macroeconomici recentemente pubblicati, emerge che l'inflazione è stabile. Nel mese di aprile, l'indicatore annuale complessivo è sceso al di sotto del 5%. Tuttavia, l'indicatore preferito dalla Federal Reserve (Fed) rimane ancora al 5,5%. Fino a quando non verrà pubblicato il nuovo grafico puntiforme della Fed durante la riunione di giugno, le aspettative di un aumento dei tassi di interesse potrebbero rimanere incerte.


*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
Go to the articles list Go to this author's articles Open trading account