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FX.co ★ Alcuni economisti prevedono che l'aumento dei tassi della Fed si concluderà a maggio

Alcuni economisti prevedono che l'aumento dei tassi della Fed si concluderà a maggio

Il dato comunicato ieri sull'inflazione ha confermato le aspettative degli operatori di mercato che la Federal Reserve potrebbe modificare la propria visione della situazione e sospendere l'aumento dei tassi d'interesse prima del previsto.

Alcuni importanti economisti condividono la stessa opinione. In una recente intervista, l'ex capo economista di Pimco Paul McCully ha detto che "Wall Street si sbaglia riguarda la posizione della Federal Reserve sul tasso di interesse". Se non ci sarà un'improvvisa impennata dell'inflazione, e come sappiamo già, non è successo a marzo, la crescente pressione economica convincerà la Fed a interrompere l'aumento dei tassi il mese prossimo.

Alcuni economisti prevedono che l'aumento dei tassi della Fed si concluderà a maggio

Attualmente, secondo le valutazioni degli economisti di Wall Street, si prevede un aumento dei tassi fino al valore medio del 5,1% su base annua rispetto al 6% di febbraio.

"I funzionari della Federal Reserve guarderanno i dati in arrivo, riconoscendo che ciò che sta accadendo al sistema bancario andrà di pari passo con ciò che hanno già fatto con i tassi d'interesse, aumentati già di quasi 500 punti base", ha detto McCulley in un'intervista. Ha anche esortato la banca centrale statunitense a fare una pausa, il che contrasta con la recente valutazione del CME Group, che prevede una probabilità del 73% di ulteriore aumento dei tassi di un quarto di punto a maggio di quest'anno.

"Penso che durante la prossima settimana avremo una visione generale di ciò che sta accadendo e una comprensione di dove la Federal Reserve si sta dirigendo", ha aggiunto. Secondo McCulley, per cambiare la posizione della banca centrale basteranno un peggioramento dei dati economici e un po' di agitazione sul mercato dei titoli di Stato. "Non posso non evidenziare l'importanza del fatto che il punto di partenza potrebbe essere una curva dei rendimenti fortemente invertita, che porterà ad un deflusso costante dei depositi dal sistema bancario", ha commentato.

Ricordiamo che, secondo il rapporto pubblicato ieri, l'indice core dei prezzi al consumo (esclusi i prodotti alimentari e l'energia) è aumentato dello 0,4% il mese scorso dopo una crescita dello 0,5% a febbraio. L'indice generale è aumentato dello 0,1%, riflettendo la diminuzione dei prezzi del benzina e del gas naturale. La stima media degli economisti prevedeva un aumento mensile dello 0,4% per l'indice core e un aumento dello 0,2% per l'indice generale.

Per quanto riguarda il quadro tecnico di EUR/USD, i tori hanno ancora tutte le possibilità di continuare la crescita e raggiungere nuovi massimi. Per farlo, devono rimanere sopra 1.0960 e controllare il livello di 1.1000. Ciò permetterà di salire a 1.1035. Già da questo livello è possibile arrivare a quota 1.1060 con la prospettiva di un ulteriore rialzo fino a 1.1090. In caso di calo dello strumento di trading, mi aspetto azioni da parte di grandi acquirenti solo intorno al livello di 1.0960. Se non ci saranno, sarebbe bene aspettare l'aggiornamento del minimo di 1.0930 o andare long dal livello di 1.0900.

Per quanto riguarda il quadro tecnico di GBP/USD, i tori continuano a controllare il mercato, ma per lo sviluppo del trend è necessario superare 1.2510. Solo il superamento di questo livello rafforzerà le speranze di ulteriore ripresa nell'area di 1.2550, dopodiché si potrà parlare di un'accelerazione più decisa della sterlina fino a 1.2590. In caso di calo della coppia, gli orsi cercheranno di prendere il controllo di 1.2460. Se ciò avverrà, la rottura di questo range colpirà le posizioni dei tori e porterà GBP/USD al minimo di 1.2410 con la prospettiva di scendere fino a 1.2370.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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