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Gli europei si affrettano a ritirare i propri depositi dalle banche

Con l'aumento dei tassi di interesse in tutto il mondo, come hanno dimostrato recenti statistiche, i depositanti europei prelevano sempre più denaro da conti che non portano profitto e sono di scarso interesse, il che riduce significativamente il reddito dei creditori, e lo vedremo già dai prossimi rapporti trimestrali.

Gli europei si affrettano a ritirare i propri depositi dalle banche

Secondo i dati diffusi questa settimana, a febbraio, i clienti delle banche europee hanno ritirato i depositi dai depositi a vista al ritmo più veloce da quando la Banca centrale europea ha iniziato la contabilità nel 2003. Mentre i conti a scadenza fissa hanno attratto a gennaio il maggior afflusso in più di un decennio e hanno mantenuto questo ritmo a febbraio. Le banche europee difficilmente offrono interessi sui depositi a vista, mentre per i depositi a termine questa cifra può raggiungere il 2%.

Come sottolineano gli analisti bancari, un salto così rapido con cui i clienti muovono i depositi indica che l'era degli enormi profitti derivanti dal prestito potrebbe aver raggiunto il suo picco. Molti istituti di credito europei hanno registrato i profitti più elevati negli ultimi anni poiché l'aumento dei tassi della BCE ha consentito loro di addebitare commissioni più elevate sui prestiti pur continuando a pagare poco o nulla sui depositi.

La differenza tra ciò che le banche pagano per i depositi e ciò che addebitano per i prestiti è nota come reddito da interessi netti e, di conseguenza, è ora piuttosto elevata. Ma la concorrenza sta già costringendo molte banche ad aumentare i tassi sui depositi per mantenere la loro base di clienti.

Premercato

Le azioni di UBS, quotate negli Stati Uniti, ieri sono aumentate del 2%. L'aumento è avvenuto dopo che la banca ha annunciato che Sergio Ermotti sarebbe tornato in banca come CEO per supervisionare l'acquisizione di Credit Suisse. Le azioni hanno aggiunto un altro 1,9% nel premercato.

Le azioni del gigante automobilistico Ford sono salite del 2% dopo che Morgan Stanley ha riconfermato il proprio rating "buy", affermando che la società sarebbe in grado di dimostrare disciplina e sostenibilità nel mercato. Le azioni hanno già aggiunto lo 0,6% nel premercato.

Il gigante dello streaming Netflix ha guadagnato l'1,9% ieri dopo che Wells Fargo ha detto di ritenere che i titoli potrebbero salire di un altro 20%. Le azioni sono aumentate dello 0,8% nel premercato.

Per quanto riguarda il quadro tecnico dell'S&P 500, rimane la domanda di asset rischiosi. Un'ulteriore crescita dell'indice si verificherà dopo che i rialzisti supereranno i 4.040$, da dove non è lontano a 4.091$. Altrettanto importante per i tori sarà riuscire a controllare i 4116$, il che rafforzerà il nuovo mercato rialzista. In caso di movimento al ribasso in assenza di punti di riferimento e di domanda, gli acquirenti dovrebbero dichiararsi intorno ai 4.040$. La sua rottura spingerà rapidamente lo strumento di trading a 4010$ e aprirà la strada a 3970$.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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