FX.co ★ La Banca d'Inghilterra aumenta i tassi di interesse, ma lo fa con cautela

La sterlina britannica reagisce con una certa moderazione alla notizia che la Banca d'Inghilterra ha optato per un altro aumento dei tassi di interesse, nonostante le turbolenze nel settore bancario, prevedendo al tempo stesso che l'economia britannica eviterà la recessione.

Ovviamente l'inflazione rimane il rischio numero 1, e il regolatore intende combatterla con tutti i mezzi a sua disposizione.

La Banca centrale ha aumentato il tasso di base di un quarto di punto, come previsto, al 4,25%, il livello più alto dal 2008, e ha lasciato la porta aperta per ulteriori aumenti. I politici hanno votato per l'aumento di 7 a 2.

È chiaro a tutti che la Banca d'Inghilterra sta attraversando un periodo difficile, e il governatore Andrew Bailey e i suoi colleghi cercano di contenere gli aumenti dei prezzi in un momento in cui le turbolenze dei mercati finanziari minacciano di ribaltare le prospettive per l'economia. Come la Banca centrale europea, la Banca d'Inghilterra ha messo da parte le preoccupazioni per il sistema bancario dopo il crollo di tre grandi banche negli Stati Uniti, chiedendo ai politici di considerare l'inflazione una priorità.

"Se ci fossero state prove di pressioni inflazionistiche più gravi, sarebbe stato certamente necessario un maggiore inasprimento della politica monetaria", si legge nel verbale della riunione pubblicato oggi. Tutto ciò è in linea con quanto affermato dalla Banca d'Inghilterra a febbraio.

La dichiarazione fatta indica direttamente che la Banca d'Inghilterra non è pronta a fermare il più rapido inasprimento della politica negli ultimi tre decenni. Gli investitori la scorsa settimana hanno iniziato a scommettere su una pausa nell'ulteriore inasprimento della politica, ma si sono sbagliati.

La sterlina è salita solo leggermente e non ha superato il massimo mensile. Per quanto riguarda il quadro tecnico, i "tori" sono pronti a continuare a prendere d'assalto i massimi mensili. Gli acquirenti devono rimanere sopra 1,2280 e superare 1,2330 per mantenere l'iniziativa. Solo una rottura di questo livello rafforzerà le speranze di un ulteriore recupero in area 1,2390, dopodiché si potrà parlare di un più netto scatto al rialzo della sterlina in area 1,2450. Se gli "orsi" prendono il controllo di 1,2280, la rottura di questo intervallo colpirà le posizioni dei rialzisti e spingerà la coppia GBP/USD a un minimo di 1,2220 con la prospettiva di un'uscita a 1,2180.

Bisogna sottolineare che il verbale della riunione non contiene nuovi commenti sui problemi nel Regno Unito associati a Credit Suisse Group AG e Silicon Valley Bank. Il comitato per la politica finanziaria della Banca d'Inghilterra ha riferito che il sistema bancario del Regno Unito rimane ben capitalizzato e resistente agli shock.

Dopo le dichiarazioni rilasciate, ci si può aspettare che la Banca d'Inghilterra continui la sua politica monetaria indipendentemente dalle azioni volte a risolvere i problemi del sistema bancario.

Il regolatore ritiene inoltre che l'economia globale e l'economia del Regno Unito si siano rivelate più resilienti del previsto. Il PIL dovrebbe crescere nel secondo trimestre, che è più positivo rispetto a un calo dello 0,4% previsto il mese scorso. Lo stimolo fiscale annunciato dal Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt la scorsa settimana aumenterà il PIL dello 0,3% nei prossimi anni.

Per quanto riguarda il quadro tecnico dell'EUR/USD, i rialzisti hanno ancora tutte le possibilità per continuare la crescita e aggiornare i massimi di marzo. Per fare ciò, è necessario rimanere al di sopra del supporto di 1,0870, che permetterà di dirigersi e superare il livello 1,0930. Già da questo livello si può salire a 1.0965 con la prospettiva di aggiornare 1.1000. In caso di calo dello strumento di trading solo nell'area di 1,0880 mi aspetto qualche azione da parte di acquirenti. Se non ci saranno, idealmente sarebbe aspettare che il minimo di 1,0840 venga aggiornato o aprire posizioni long dal livello 1,0800.