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La sterlina resiste al ribasso

La sterlina resiste al ribasso

La valuta britannica riflette con successo gli attacchi della tendenza al ribasso, anche se il calo periodico di GBP dà agli investitori motivo di essere pessimisti. Tuttavia, la sterlina non si ferma, cercando dopo un ennesimo declino di riemergere.

All'inizio di questa settimana, la sterlina ha perso leggermente terreno, cedendo contro il dollaro nella coppia GBP/USD. Il calo a breve termine della sterlina è dovuto ai deludenti dati PMI sull'economia del Regno Unito. Si stima che a gennaio l'economia del Regno Unito abbia rallentato più velocemente del previsto. Questo contrasta nettamente con la performance inaspettatamente forte della zona euro, sottolineano gli esperti.

Secondo i dati attuali, a gennaio l'indice di attività commerciale nel settore dei servizi nel Regno Unito risulta essere 48 punti, inferiore alla previsione di 49,7 punti. Ricordiamo che il valore dell'indice inferiore a 50 punti indica la riduzione del settore chiave dell'economia britannica all'inizio di quest'anno.

Un unico neo è stata la crescita dell'indice PMI del settore manifatturiero nel Regno Unito, che è migliorato a gennaio a 46,7 punti. È stata una piacevole sorpresa sia per gli investitori che per l'economia britannica. Tuttavia, la divergenza tra i due indicatori ha confuso la sterlina, che si è notevolmente ridotta.

Secondo gli analisti, gli attuali indici PMI riflettono la difficile situazione dell'economia britannica, che deve far fronte a prezzi elevati dell'energia e alle interruzioni delle forniture. Inoltre, il prolungato conflitto russo-ucraino e l'aumento dell'inflazione aggiungono benzina sul fuoco. In questo contesto, i mercati si aspettano che la Banca d'Inghilterra intraprenda le azioni decisive per frenare l'inflazione. Tuttavia, l'autorità di regolamentazione sta ritardando con la loro introduzione, sebbene gli attuali dati PMI indichino l'inizio di una recessione nell'economia del Regno Unito.

Secondo gli esperti, la Banca d'Inghilterra è molto cauta nelle sue azioni volte a stabilizzare la politica monetaria. Il regolatore ha assunto un atteggiamento attendista nei confronti dell'inflazione elevata. Gli economisti ritengono che il prossimo anno la Banca d'Inghilterra deciderà di allentare la politica monetaria per sostenere l'economia nazionale. Tuttavia, nell'orizzonte di quest'anno, cambiamenti drastici della politica monetaria sono improbabili.

Secondo gli operatori di mercato, il peggioramento dei dati macroeconomici potrebbe costringere il regolatore ad aumentare i tassi di interesse di 25 punti base nella riunione di febbraio, la metà di quanto previsto dai mercati, che si aspettano un aumento di 50 punti base. Tale riduzione dei tassi potrebbe esercitare una pressione al ribasso sulla sterlina.

In questo contesto, la sterlina ha approfittato della debolezza a breve termine del dollaro e si è corretta verso il mercato "rialzista". Di conseguenza, la coppia GBP/USD è salita al di sopra del livello di supporto a 1,2240. Tuttavia, martedì 24 gennaio la sterlina è scesa sul dollaro a 1,2345, dopo aver toccato un massimo di 1,2400 prima della pubblicazione dei dati macro di gennaio. Successivamente, la tendenza al ribasso è rimasta. Mercoledì 25 gennaio, la coppia GBP/USD veniva scambiata vicino a 1,2320, cercando di uscire dall'intervallo attuale.

La sterlina resiste al ribasso

Secondo gli analisti, i tentativi della Banca d'Inghilterra di ridurre l'inflazione aumentando i tassi di interesse sono falliti. Allo stesso tempo, gli indicatori economici per il Regno Unito sono in netto contrasto con quelli dell'Eurozona. Ricordiamo che a dicembre l'indice di attività delle imprese nell'UE ha mostrato una crescita, e l'indice di gennaio di attività nel settore dei servizi è aumentato di 50,7 punti. Anche altri indici dell'economia dell'Eurozona sono aumentati: ad esempio, l'indice PMI composito dell'Eurozona ha raggiunto 50,2 punti, il più alto in poche settimane.

Secondo le previsioni preliminari, gli attuali indicatori macroeconomici positivi dell'eurozona aiuteranno la regione a evitare una recessione. Con tutto ciò, la posizione economica del Regno Unito è più fragile di quella dei paesi dell'UE. Secondo gli analisti, la discrepanza nell'andamento dell'Eurozona e del Regno Unito non è a favore di quest'ultima. In questo contesto, la coppia GBP/USD rimarrà sotto pressione, dando volatilità alla sterlina.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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