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FX.co ★ Dollaro: un generatore di sorprese? Primi passi verso la crescita

Dollaro: un generatore di sorprese? Primi passi verso la crescita

Dollaro: un generatore di sorprese? Primi passi verso la crescita

Quest'anno, la valuta americana è in grado di presentare molte sorprese ai venditori, affermano gli analisti. Su questo non ci sono dubbi: il biglietto verde ha più volte dimostrato le sue potenti capacità di recupero, pur essendo al minimo del prezzo. Secondo le osservazioni degli esperti, ora l'USD ha iniziato un movimento graduale verso una tendenza al rialzo.

Da diversi mesi la valuta statunitense è in calo sulle aspettative del mercato riguardo al rinuncio della Fed da un'ulteriore stretta monetaria. Tuttavia, ciò non è accaduto, lasciando al dollaro un margine di manovra. Allo stesso tempo, gli operatori di mercato contano su un ulteriore aumento dei tassi della BCE e su una continuazione del rally della valuta europea. Ciò è facilitato da fattori come il calo dei prezzi del gas in Europa e la ripresa dell'economia cinese dopo la revoca delle restrizioni Covid.

Tuttavia, molti esperti e operatori di mercato dubitano del rafforzamento dell'EUR e del calo del dollaro, sebbene quest'ultimo si sia allontanato dal picco di settembre e alla fine del 2022 è sceso dell'11%. In precedenza, la scorsa settimana, per la prima volta in 2,5 anni, sul grafico dell'indice del dollaro (USDX) si è formata la cosiddetta "croce della morte", un dato tecnico che indica un continuo indebolimento della valuta statunitense. Eppure, è improbabile che la previsione negativa venga confermata nel prossimo futuro.

Secondo l'autorevole rivista The Economist, il biglietto verde sta preparando una spiacevole sorpresa agli orsi dell'USD. Secondo gli analisti intervistati dal settimanale, i fattori negativi per il biglietto verde sono stati giocati da tempo, quindi non si dovrebbe aspettare il suo crollo. Gli esperti ritengono che anche i dubbi degli investitori su un tale sviluppo di eventi sia un argomento forte a favore della crescita del biglietto verde.

Uno dei motivi importanti del recente rafforzamento del dollaro è l'attuale politica monetaria della Fed. Per tutto il 2022, l'autorità di regolamentazione ha costantemente aumentato i tassi e lo ha fatto molto più velocemente di altre banche centrali. Secondo gli esperti, ciò ha reso l'USD "un buon obiettivo per il carry trade". Ricordiamo che questo processo è caratterizzato dalla vendita di una valuta a basso rendimento per l'acquisto di una più redditizia. Questo permette di guadagnare sulla differenza.

Tuttavia, gli investitori e gli analisti erano pronti a rivedere le loro previsioni per il dollaro, dato che il ritmo dell'inasprimento della politica monetaria da parte della Fed aveva iniziato a rallentare. Secondo stime preliminari, i tassi raggiungeranno il picco nel 2023, ma saranno superiori al previsto 5% annuo. Con tutto ciò, il rallentamento dell'inasprimento della politica monetaria sarà graduale. Una tale posizione della banca centrale potrebbe provocare un altro round di carry trade sul mercato, rafforzando la posizione del dollaro.

Secondo gli strateghi valutari, una possibile recessione negli Stati Uniti avrebbe scarso effetto sulla dinamica del biglietto verde. La valuta americana si mantiene fiduciosa sia nelle condizioni di recessione economica, sia in ulteriore rialzo. I trader chiamano questo fenomeno il "sorriso del dollaro" e lo considerano "inquietante". Problemi nelle economie americana e mondiale aggiungono attrattiva agli asset in dollari. In una situazione del genere, gli investitori li valutano come sicuri e iniziano una fuga di massa in USD.

Anche gli strateghi valutari di JPMorgan credono che il biglietto verde continuerà ad essere richiesto nel 2023, senza mostrare risultati impressionanti. Gli analisti della banca hanno alzato il target per l'euro a 1,1000, ma sconsigliano di "inseguire i profitti" acquistando la coppia EUR/USD ai livelli attuali.

Molti economisti richiamano l'attenzione sul graduale declino della coppia EUR/USD. Gli specialisti di UOB Group sottolineano che lo slancio al rialzo in tandem sta perdendo la sua dinamica di prima. In precedenza, gli analisti avevano notato che i movimenti di prezzo nella coppia EUR/USD facevano parte del consolidamento e si aspettavano che l'euro sarebbe stato scambiato lateralmente, ovvero in un'ampia gamma di 1,0780-1,0870. Tuttavia, questo non è successo. L'euro ha chiuso le contrattazioni martedì 17 gennaio, vicino a 1,0816, perdendo lo 0,11%. Mercoledì mattina, 18 gennaio, la coppia EUR/USD veniva scambiata a 1,0814, guadagnando gradualmente terreno.

Dollaro: un generatore di sorprese? Primi passi verso la crescita

Secondo le osservazioni degli strateghi valutari di Danske Bank, questo mese la coppia EUR/USD ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi sei mesi. A breve termine, gli analisti si aspettano che questa tendenza continui, ma sottolineano che c'è troppa positività nell'euro. Inoltre, Danske Bank ritiene che i partecipanti al mercato stiano sottovalutando il potenziale di un ennesimo inasprimento delle condizioni finanziarie negli Stati Uniti.

Secondo le previsioni di Danske Bank, nel primo trimestre del 2023 la Fed alzerà nuovamente i tassi del 5% e oltre. Per quanto riguarda l'altro grande regolatore, la BCE, i mercati stimano un ulteriore aumento di 150 punti base dei tassi nell'Eurozona. Con tutto ciò, la banca ammette che la BCE è in grado di fare di più, quindi ci si dovrebbe aspettare un ulteriore stretta monetaria. In questo contesto, è probabile un altro inasprimento delle condizioni finanziarie, sottolinea Danske Bank. Il rafforzamento della tendenza attuale rappresenta un fattore negativo per la coppia EUR/USD nel breve termine (da 3 a 6 mesi).

Secondo gli esperti, la sopravvalutazione della coppia EUR/USD rimarrà all'orizzonte da 1 a 3 anni, mentre i rischi si sposteranno verso il basso. Tuttavia, l'accelerazione della crescita economica globale può cambiare radicalmente la situazione attuale. In questo contesto, gli esperti non rischiano di migliorare le loro previsioni per la coppia EUR/USD e si aspettano che scenda a 1,0300 nei prossimi 12 mesi.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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