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FX.co ★ L'euro ha lasciato il peggio alle spalle

L'euro ha lasciato il peggio alle spalle

Le temperature sopra la media in Europa non solo hanno fallito la scommessa energetica, ma hanno anche costituito la base del rally dell'EUR/USD. Il calo dei prezzi del gas al di sotto dei livelli antecedenti il conflitto armato in Ucraina, ha permesso di parlare di una recessione superficiale e di breve durata nell'economia dell'eurozona e ha sciolto le mani della BCE. Goldman Sachs ritiene addirittura che il blocco valutario eviterà una riduzione del PIL. Se il peggio è passato, l'euro potrebbe crescere ulteriormente.

Il consenso degli esperti di Wall Street si sta spostando a favore della continuazione del rally della principale coppia di valute. Deutsche Bank e Morgan Stanley prevedono che l'EUR/USD potrebbe salire a 1,15 quest'anno. Nomura scommette a 1,1 entro fine gennaio, mentre Société Générale afferma che se non fosse per il conflitto armato in Ucraina e la conseguente crisi energetica e la necessità per la BCE di trovare un compromesso tra inflazione e crescita economica, l'euro sarebbe stato scambiato a $1,2. La società trae tali conclusioni sulla base degli spread di rendimento delle obbligazioni statunitensi e tedesche.

Dinamica EUR/USD e dei differenziali di rendimento dei titoli obbligazionari statunitensi e tedesche

L'euro ha lasciato il peggio alle spalle

Secondo TD Securities, il bel tempo è una sorta di "cuscino di sicurezza" per aiutare l'Eurozona a superare la recessione. Niente dura per sempre e le previsioni dei meteorologi di un'ondata di freddo nel nord-ovest dell'Europa potrebbero rovinare l'umore dei fan dell'euro. Fortunatamente per loro, le temperature rimarranno al di sopra della norma nel resto del Vecchio Mondo.

Insieme a un clima favorevole, l'EUR/USD è sostenuto da un rallentamento dell'inflazione statunitense e dal ciclo di inasprimento monetario della Fed, dalla riapertura dell'economia cinese, nonché da una serie di rapporti macroeconomici positivi. I dati effettivi sono migliori del previsto, il che consente all'indice europeo delle sorprese economiche di aumentare. Negli Stati Uniti, al contrario, è in calo, e la divergenza nella crescita economica serve fedelmente i fan dell'euro.

Dinamica dell'indice delle sorprese economiche negli Stati Uniti

L'euro ha lasciato il peggio alle spalle

Il pessimismo sull'impatto negativo della crisi energetica sull'economia della zona euro ha sottovalutato le azioni europee e ora, quando il peggio sembra essere passato, gli investitori le stanno comprando avidamente. Negli ultimi tre mesi, gli indici azionari tedeschi e francesi sono cresciuti quasi due volte più velocemente di S&P 500, che sullo sfondo al rally di EUR/USD, sta accelerando i flussi di capitale dal Nord America all'Europa.

L'euro ha lasciato il peggio alle spalle

Se aggiungiamo a questo il ritmo più veloce della stretta monetaria nella BCE rispetto alla Fed, dato che la prima banca centrale intende aumentare i tassi di 50 punti base a febbraio, mentre la seconda si limiterà a 25 punti base, il trend rialzista per la coppia di valute principale sembra logico.

Tecnicamente, sul grafico giornaliero del EUR/USD si è formata una barra interna. La rottura del suo limite inferiore a 1,071 aumenterà i rischi di un pullback verso 1,068 e 1,061. Al contrario, un assalto riuscito alla resistenza a 1,076 potrebbe diventare la base per la formazione di posizioni lunghe con target a 1,08 e 1,0825.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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