FX.co ★ Previsioni di crescita del prezzo del rame

Secondo alcuni analisti di materie prime, dopo un deludente 2022 il mercato del rame è destinato ad affrontare un altro anno volatile, in quanto il metallo di base si troverà tra una recessione globale, una transizione energetica pulita in corso e una crescente domanda di veicoli elettrici.
Il rame ha iniziato il 2022 con una nota positiva con il mercato in un aumento della domanda e un'offerta limitata. Nel primo trimestre del 2022 il prezzo del rame sul London Metal Exchange è salito al massimo storico di oltre 10.000 dollari per tonnellata, con i futures sul rame di alta qualità negli Stati Uniti che hanno superato i 5 dollari per libbra.
Tuttavia, i prezzi record sono stati di breve durata e un forte calo alimentato dai crescenti timori di una recessione ha portato il prezzo del rame a quasi un minimo di due anni, sotto i 7.000 dollari per tonnellata, o 3,20 dollari per libbra. Anche se il rame è riuscito a rimbalzare dal suo minimo pluriennale.

Guardando al futuro, molti analisti delle materie prime prevedono che il prezzo del rame almeno nella prima metà dell'anno rimarrà basso in quanto la stretta della banca centrale e la debole domanda dalla Cina pesano sul mercato.
"I timori di una recessione, il rallentamento della Cina a causa delle restrizioni e il piano della Fed di aumentare i tassi di interesse continueranno a pesare sulle prospettive a breve termine del prezzo del rame. Ciononostante, i tagli all'offerta dovrebbero mantenere il prezzo del metallo rosso sopra i 7.500 dollari/tonnellata per tutto il 2023", affermano gli analisti di ING nelle loro prospettive per il 2023.
Peraltro, ING vede anche un miglioramento nel mercato del rame nella seconda metà del 2023, con un prezzo superiore a 8.000 dollari/tonnellata.
Gli analisti delle materie prime di Bank of America sono più fiduciosi sul fatto che il prezzo del rame si riprenderà nella seconda metà dell'anno dopo un inizio deludente. La banca prevede che il prezzo potrebbe salire oltre i 12.000 dollari per tonnellata.
Insieme a Bank of America, anche Goldman Sachs è ottimista. All'inizio di dicembre, l'istituto finanziario ha alzato il suo obiettivo di prezzo del rame a 12 mesi a 11.000 dollari per tonnellata da una precedente previsione di 9.000 dollari.
Goldman Sachs prevede che il prezzo medio del rame nel 2023 sarà di circa 9.750 dollari/tonnellata, e salirà a 12.000 dollari/tonnellata entro il 2024.
Gli analisti delle materie prime della CIBC sono meno ottimisti riguardo al rame e ritengono che la recessione influenzerà la domanda. La banca canadese prevede che il prezzo del rame raggiungerà una media di circa 3,35 dollari/libbra nella prima metà dell'anno, l'11% in meno della previsione precedente, e probabilmente nella seconda metà del prossimo anno il prezzo salirà a una media di 3,65 dollari/libbra.
Tuttavia, non tutti gli analisti sono ottimisti riguardo al rame in vista del nuovo anno. Mike McGlone, analista senior delle materie prime presso Bloomberg Intelligence, ha affermato che i metalli industriali non saranno in grado di resistere all'imminente rallentamento dell'attività economica.
Per molti analisti, il rame è diventato un metallo critico a lungo termine in quanto il mondo sta modernizzando la propria infrastruttura energetica e si sta spostando verso l'energia pulita e rinnovabile.
Gli analisti di S&P Market Intelligence hanno dichiarato: "La domanda globale di rame dovrebbe raddoppiare entro il 2035". La società di ricerca prevede che ci sarà una significativa carenza di rame entro il 2025.
Il rame, il "metallo dell'elettrificazione", è essenziale per tutti i piani di transizione verso l'energia pulita. Un'elettrificazione più profonda richiede fili, e i filli sono per lo più fatti di rame. Tecnologie come i veicoli elettrici (EV), le infrastrutture di ricarica, il solare fotovoltaico (PV), l'eolico e le batterie sono molto importanti per la transizione verso nuove energie, richiedono molto più rame degli analoghi convenzionali.