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FX.co ★ La BCE è diventata aggressiva? L'euro si allontana dalla parità

La BCE è diventata aggressiva? L'euro si allontana dalla parità

 La BCE è diventata aggressiva? L'euro si allontana dalla parità

L'azione del regolatore europeo, che potrebbe tornare a ulteriori rialzi dei tassi, ha teso una mano all'euro. In questo contesto, l'euro ha spiegato le sue ali, cercando di sottrarsi alla parità con il dollaro. Questo tentativo ha avuto successo, sebbene il dominio del biglietto verde sul mercato rimanga in vigore.

In precedenza, gli operatori di mercato ritenevano che un aumento significativo e prolungato dei prezzi del gas in Europa avrebbe spinto la BCE a rafforzare ulteriormente la politica monetaria. Queste aspettative erano giustificate, in quanto il regolatore europeo non poteva farsi da parte. Secondo i rappresentanti del dipartimento, la soluzione a questo problema sta nel prossimo aumento dei tassi (di 75 bp) nella riunione di settembre.

L'umore "da falco" dei rappresentanti della BCE si è rivelato essere al centro dell'attenzione di analisti e partecipanti al mercato. Secondo gli strateghi valutari di Danske Bank, l'autorità di regolamentazione è determinata e pronta ad aumentare il tasso chiave di 75 punti base nella prossima riunione. Nella previsione a breve termine di Danske Bank, ovvero nel mese di ottobre, il tasso chiave verrà aumentato di 50 bp, e in dicembre - di 25 bp. Allo stesso tempo, gli analisti affermano che c'è incertezza "in relazione all'entità degli ultimi due rialzi". Danske Bank ritiene che "il livello finale del tasso sui depositi della BCE rimarrà intorno all'1,5%". Questa tesi conferma le dichiarazioni delle autorità monetarie, che prevedono di raggiungere un tasso di interesse neutro dell'1,5% entro la fine del 2022 o entro la prima metà del 2023. Va notato che il ciclo di inasprimento della politica monetaria dovrebbe concludersi a questo livello.

La risolutezza del regolatore europeo ha fornito un sostegno significativo all'euro, che da diverse settimane sta dimostrando un calo senza fine. L'euro ha ricevuto un'ulteriore "ricarica" dalle aspettative del mercato di massa in merito al rialzo del tasso della BCE (di 75 bp). In precedenza, i rappresentanti dell'autorità di regolamentazione hanno chiarito di essere pronti per un tale passo per frenare l'inflazione galoppante.

In questo contesto, la valuta statunitense è scesa al di sotto del massimo degli ultimi 20 anni, reagendo all'apprezzamento dell'euro dopo le dichiarazioni della BCE. Allo stesso tempo, il valore del dollaro USA rispetto alle principali valute è leggermente diminuito, in quanto i mercati attendono il rilascio dei dati macro sul livello di fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e il rapporto sulla disoccupazione, previsto per venerdì 2 settembre. Gli operatori di mercato stanno valutando le prospettive di un ulteriore aumento del tasso della Fed, riprendendo la dichiarazione di Jerome Powell, il capo del regolatore, sulla disponibilità della banca centrale a mantenere i tassi alti per frenare l'inflazione scioccante (all'8,5%). Commenti come questo forniscono molto supporto per il biglietto verde.

La valuta europea potrebbe essere inciampata nelle deludenti statistiche macro sull'inflazione in Germania, la cui pubblicazione è prevista per martedì 30 agosto. Secondo i calcoli preliminari, ad agosto l'inflazione annua in Germania è salita al 7,8% dal precedente 7,5%. La conferma di questa previsione rovescerà l'euro dal suo podio, già abbastanza traballante. Secondo gli economisti di MUFG Bank, nel prossimo futuro la coppia EUR/USD continuerà a diminuire sullo sfondo dei prezzi del gas più alti in Europa. Ciò contribuisce a un rallentamento della crescita del PIL dell'eurozona e impedisce un ulteriore inasprimento della politica monetaria da parte della BCE, sottolinea la banca. Martedì mattina, 30 agosto, la coppia EUR/USD è stata scambiata vicino al livello 1,0000-1,0002, guadagnando notevolmente dopo un recente calo. Sullo sfondo di un possibile rialzo dei tassi da parte del regolatore europeo, l'EUR riceverà un impulso al rialzo fino a settembre, quindi il movimento del tandem verso 0,9500 rallenterà. La BCE è diventata aggressiva? L'euro si allontana dalla parità

Durante la giornata di negoziazione i mercati attendono la pubblicazione dei report sulla fiducia dei consumatori nell'economia statunitense. Secondo le stime preliminari degli analisti del Conference Board, questa cifra è aumentata a 97,9 punti ad agosto dai 95,7 punti di luglio. La conferma delle statistiche attuali fornirà ulteriore supporto al dollaro. Venerdì 2 settembre sono attese le relazioni sul mercato del lavoro statunitense. Secondo gli economisti, ad agosto la disoccupazione nel paese è rimasta al livello di luglio del 3,5%. Secondo le previsioni di consenso, il numero dei posti di lavoro nel settore non agricolo negli Stati Uniti è cresciuto di 285 mila, mentre gli analisti di Wells Fargo consentono un aumento più significativo di 325 mila.

Secondo gli esperti, l'eurozona è ora entrata in una recessione sullo sfondo dell'aumento dei prezzi dell'energia. In queste condizioni, i rappresentanti della BCE hanno una via d'uscita: aumentare il tasso, ritengono gli analisti. Secondo le previsioni preliminari, questa recessione è "superficiale", ma durerà fino alla fine del 2022. Allo stesso tempo, gli esperti temono un aggravamento della crisi energetica in Europa. Secondo le previsioni preliminari degli strateghi valutari di UBS Group, nel terzo trimestre di quest'anno l'economia di 19 paesi della zona euro si contrarrà dello 0,1% e nel quarto trimestre dello 0,2%. Sullo sfondo di un significativo aumento dei prezzi dell'energia, gli esperti hanno peggiorato le loro previsioni di crescita economica nell'area euro per il 2023 (dall'1,2% all'attuale 0,8%).

Questo punto di vista è condiviso dagli analisti di Morgan Stanley, che prevedono le conseguenze negative a lungo termine della crisi energetica nell'UE. Secondo gli esperti, l'aumento dei prezzi dell'energia e l'incertezza nelle catene di approvvigionamento del GNL persisteranno fino all'inverno 2023-2024. Questa situazione eserciterà ulteriori pressioni sulla moneta europea, che trova sempre più difficoltà a competere con quella americana.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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