FX.co ★ I funzionari della Fed scommettono sempre più sul mantenimento di una politica monetaria aggressiva

Mentre tutti aspettano cosa ci dirà il presidente del Federal Reserve System, Jerome Powell, su cose così importanti e interessanti, la sua collega Esther George ha affermato che il comitato non ha ancora alzato i tassi di interesse a livelli che influiranno negativamente l'economia e, forse, dovrà scavalcare anche il livello sopra il 4%. "È molto importante comunicare chiaramente dove stiamo andando. Dobbiamo aumentare nuovamente i tassi di interesse per rallentare la domanda e riportare l'inflazione al nostro obiettivo", ha affermato la presidente della Fed di Kansas City.

Alla domanda su quanto in alto la Fed dovrebbe aumentare i tassi, George ha detto che c'è ancora possibilità di movimento e ha parlato negativamente delle aspettative dei mercati finanziari secondo cui la banca centrale avrebbe iniziato a tagliare i tassi già dal prossimo anno. "Penso che dovremo rimanere alti - potrebbe essere oltre il 4% - un po' più di quanto ci aspettassimo", ha detto in un'intervista.

Negli ultimi due incontri, i funzionari della Fed hanno alzato i tassi di interesse di 75 punti base in una volta, lasciando la porta aperta per ulteriori rialzi aggressivi in futuro. Di tanto in tanto, i politici ricevono nuovi dati sui prezzi al consumo e sull'occupazione, che, a loro avviso, non danneggiano ancora molto l'economia, ma la salvano solo dall'eccessivo surriscaldamento. Esther George ha notato alcuni segnali di raffreddamento della domanda, ma ha aggiunto che ciò non si è ancora pienamente riflesso sulle pressioni inflazionistiche e molto lavoro deve essere fatto prima che i prezzi tornino a livelli accettabili.

I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dell'8,5% in 12 mesi, secondo gli ultimi dati. E sebbene la Fed presti particolare attenzione a un altro indicatore chiamato indice dei prezzi per le spese per consumi personali, tuttavia, è piuttosto alto - 6,8% all'anno.

Più recentemente, in un'intervista separata, il presidente della Fed di Atlanta Rafael Bostic ha affermato di non aver ancora deciso se sostenere un aumento di 50 o 75 punti base nella riunione del 20-21 settembre. "Comprendiamo tutti come politici che l'inflazione è un grosso problema e faremo del nostro meglio per affrontarlo".

Per quanto riguarda il quadro tecnico dell'EURUSD, il rischio di un ulteriore forte calo della coppia rimane piuttosto elevato. I rialzisti devono aggrapparsi a 1,0000, perché senza questo livello sarà molto problematico aspettarsi una crescita più rapida dello strumento di trading. Andare oltre 1,0000 darà fiducia agli acquirenti di asset rischiosi, consentendo di raggiungere 1,0030 e 1,0070. L'obiettivo più lontano per oggi, con la retorica accomodante di Powell, sarà l'area 1,0200. Se l'euro scende, gli acquirenti mostreranno probabilmente qualcosa intorno a 0,9950. Ma, mancando questo livello, si può dire addio alla correzione al rialzo, in quanto ancora si parlerà del proseguimento del mercato ribassista, che può spingere l'euro a 0,9910 e 0,9860, che aprirà una strada diretta a 0,9820.

La sterlina è riuscita a recuperare ieri le sue posizioni e finora ha tutte le possibilità di continuare la correzione al rialzo. Gli acquirenti ora devono fare di tutto per rimanere al di sopra di 1,1800, il livello di supporto più vicino. In caso contrario, si può dire addio alle speranze di ripresa. In questo caso, possiamo aspettarci un nuovo importante movimento dello strumento di trading ai livelli: 1,1750 e 1,1720. La rottura di questi intervalli aprirà una strada diretta a 1,1680. Si potrà parlare del proseguimento della correzione solo dopo il fix sopra 1,1840, che permetterà ai rialzisti di contare su un recupero a 1,1880, 1,1930.