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FX.co ★ Intrigo per l'USD: la Fed riconsidererà la sua decisione sui tassi?

Intrigo per l'USD: la Fed riconsidererà la sua decisione sui tassi?

 Intrigo per l'USD: la Fed riconsidererà la sua decisione sui tassi?

In attesa dell'incontro del regolatore americano a Jackson Hole, i mercati sono in sospeso. Il tema principale del prossimo evento è la questione dell'ulteriore dinamica del tasso chiave, il cui rialzo influenzerà in modo significativo l'economia statunitense e la valuta nazionale.

Secondo alcuni analisti, alla conferenza annuale dei capi delle banche centrali e dei rappresentanti del mondo finanziario, che si terrà dal 25 al 27 agosto, il tema dell'aumento dei tassi di interesse sarà fondamentale. In termini di importanza, è pari al tema della lotta all'inflazione alle stelle, che sfiora il massimo degli ultimi 40 anni. Il presidente della Fed Jerome Powell dovrebbe parlare al simposio a Jackson Hole. Il suo esito potrebbe essere una revisione delle attuali decisioni sulla dinamica del tasso chiave. La maggior parte dei partecipanti al mercato è fiduciosa nel suo aumento di 0,75 punti percentuali, mentre il resto di 0,5 punti percentuali.

Allo stesso tempo, molti analisti si aspettano che la Fed continui l'attuale corso di politica monetaria. Gli operatori di mercato sono anche fiduciosi che l'autorità di regolamentazione lascerà invariata la sua strategia fino a quando l'inflazione non tornerà all'obiettivo del 2%. Tuttavia, secondo gli esperti, questa è un'arma a doppio taglio. Prima o poi, l'inflazione tornerà alla normalità, ma gli indicatori core e mediana non raggiungeranno il loro obiettivo né nel 2022 né nel 2023. Questo processo richiede molto più tempo, ne sono certi gli analisti.

Secondo gli economisti, ora è inutile aspettarsi un capovolgimento da parte della Fed. Attualmente, tutti gli sforzi delle banche centrali americane e delle altre banche centrali sono volti a combattere l'inflazione, e ciò implica seguire il corso prescelto della politica monetaria.

In questo contesto, la valuta statunitense rimane stabile e cerca di crescere. Questi tentativi hanno molto spesso successo, cosa che non si può dire della valuta europea. Il rafforzamento del biglietto verde è facilitato dall'afflusso di fondi degli investitori in attività sicure. Allo stesso tempo, l'euro è al minimo negli ultimi 20 anni. Le ragioni sono i prezzi esplosivi dell'energia e le difficoltà con la crescita economica nell'eurozona. Gli operatori del mercato si stanno preparando per un rigido inverno in Europa, complicato dai problemi con l'approvvigionamento energetico della regione.

All'inizio di questa settimana, l'euro è caduto contro il dollaro americano, avvicinandosi nuovamente alla parità. Secondo gli esperti, l'euro rischia di scivolare al livello di 0,9911, un nuovo minimo da 20 anni, se il rendimento dei titoli di stato statunitensi si riprenderà. In una situazione simile, la coppia EUR/USD crollerà a 0,9750 entro la fine di settembre. Tuttavia, esperti e attori del mercato sperano in un miglioramento della sua dinamica, sebbene queste speranze stiano svanendo ogni giorno. Martedì mattina, 23 agosto, la coppia EUR/USD veniva scambiata vicino al livello minimo di 0,9920, gettando nell'oscurità i mercati.

 Intrigo per l'USD: la Fed riconsidererà la sua decisione sui tassi?

Al momento, la valuta europea si è precipitata a sud ed è entro i limiti del minimo di cinque settimane. Secondo gli esperti, l'euro è affondato tra i timori per un'ulteriore riduzione delle forniture di gas all'Europa e l'intensificarsi della crisi energetica. In precedenza, alla fine della scorsa settimana, l'EUR è tornato rapidamente alla parità con l'USD dopo le discussioni di alcuni rappresentanti della Fed su un possibile aumento dei tassi a settembre (dello 0,75%).

La moneta unica ha ottenuto un vantaggio per un breve periodo dopo le dichiarazioni di Isabelle Schnabel, rappresentante del comitato esecutivo della BCE, che ha consentito un altro aumento del tasso a settembre (dello 0,50%). Molti analisti si aspettano un rialzo a breve termine dell'euro, che è in grado di recuperare il terreno perduto se gli indicatori economici statunitensi indicano l'avvicinarsi di una recessione. Tuttavia, uno scenario del genere è improbabile in quanto negli ultimi mesi le pressioni inflazionistiche si sono allentate e la fiducia economica negli Stati Uniti è aumentata.

Secondo i rapporti sull'occupazione negli Stati Uniti e altri importanti indicatori macroeconomici, l'economia statunitense è lontana dalla recessione. Allo stesso tempo, alcuni rappresentanti del FOMC esprimono preoccupazione per la crescita economica del paese e sono scettici sul rallentamento del tasso di normalizzazione della politica monetaria.

Questa settimana, la pressione sulla coppia EUR/USD avrà i risultati del PMI nel settore manifatturiero e nel settore dei servizi dell'area euro. Se questi indicatori peggiorano, la valuta europea metterà nuovamente alla prova i minimi, ne sono certi gli esperti. Un ulteriore fattore di pressione sull'EUR sarà il verbale della riunione di luglio della BCE, che dovrebbe essere pubblicato giovedì 25 agosto. Ulteriori dinamiche della valuta europea dipenderanno dalla reazione del biglietto verde ai dati economici degli Stati Uniti, che appariranno prima del discorso della Fed venerdì 26 agosto.

Al momento, gli esperti ammettono il rafforzamento dei sentimenti "da falco" non solo tra i regolatori americani, ma anche tra quelli europei. Gli operatori di mercato si aspettano che la BCE aumenti il tasso chiave, anche se al momento questo è improbabile. In questa situazione il dollaro, come sempre, è in grado di salire a spese dell'euro. L'attuazione di tale scenario è possibile se la Fed aumenta i tassi di interesse a settembre 2022. In questo contesto, molti esperti considerano la coppia EUR/USD una bomba a orologeria, che rimane "molto pesante" e può scendere al di sotto del livello di parità in qualsiasi momento.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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