FX.co ★ Piano di trading per EUR/USD e GBP/USD il 17 marzo 2022

La Federal Reserve, come previsto, ha alzato il tasso di rifinanziamento dallo 0,25% allo 0,50%. Si tratta del primo aumento dei tassi di interesse dal 2018. Poi il dollaro ha cominciato a rafforzarsi. Ma la scala della crescita si è rivelata così ridicola che bisogna osservarla con il microscopio. Poi, già sullo sfondo del discorso di Jerome Powell, il dollaro ha ricominciato a perdere terreno, pienamente compensando la precedente crescita. E se prendi in considerazione le parole del capo della Federal Reserve, allora tale comportamento è semplicemente contrario al buon senso.

Diamo un'occhiata alle previsioni aggiornate del regolatore americano. E il punto qui non è il tasso di crescita economica, che è stato abbassato per ovvi motivi. Le conseguenze del confronto delle sanzioni, iniziato subito dopo l'inizio dell'operazione speciale della Federazione Russa in Ucraina, si faranno sentire assolutamente in tutti i paesi del mondo. Alcuni in misura maggiore, altri in misura minore. Ma anche nelle migliori circostanze si parla almeno di un rallentamento della crescita economica. Ma è alquanto sorprendente che la Fed abbia rivisto le sue previsioni sui tassi di crescita economica solo per l'anno in corso, mentre le ulteriori previsioni sono rimaste invariate. Forse questo ha confuso molti.

Soprattutto se si presta attenzione alle nuove previsioni per il tasso di rifinanziamento. In particolare, la precedente previsione diceva che alla fine di quest'anno il tasso di interesse avrebbe dovuto essere al livello dello 0,75% - 1,00%. Ora è stato rivisto all'1,75% - 2,00%. Ma è solo l'inizio. In precedenza si prevedeva che a fine 2023 il tasso di rifinanziamento sarebbe stato compreso tra l'1,50% - 1,75%, mentre ora la previsione è stata innalzata al 2,75% - 3,00%. Esattamente la stessa previsione vale per il 2024. Sebbene a dicembre il regolatore avesse previsto tassi di interesse al livello del 2,00% - 2,25%. In altre parole, non si tratta solo di una revisione su larga scala delle previsioni, ma del più forte e rapido inasprimento della politica monetaria degli ultimi decenni. In meno di due anni, il tasso dovrebbe essere portato dall'attuale 0,50% al 3,00%. Ed entro la fine di quest'anno, immediatamente dell'1,50%. Considerando che mancano solo sei riunioni quest'anno, si scopre che il tasso di rifinanziamento sarà aumentato dello 0,25% durante ogni riunione del Comitato federale del mercato aperto.

Secondo queste previsioni, avremmo dovuto assistere a un aumento costante del dollaro. Ma invece, vediamo la crescita della sterlina. Anche se modesto, ma comunque. È possibile che si tratti di un leggero smarrimento e shock. I cambiamenti sono così radicali che i partecipanti al mercato hanno bisogno di tempo per rendersi conto di questo fatto. E non appena lo faranno, tutto andrà immediatamente a posto e il dollaro riprenderà una fiduciosa tendenza al rialzo.

La coppia di valute EURUSD si muove lungo il livello psicologico di 1,1000 per diversi giorni di seguito. Questa oscillazione segnala una caratteristica incertezza tra i partecipanti al mercato che mette in discussione il recente slancio al rialzo. Pertanto, la concentrazione dei prezzi lungo il livello psicologico può rimanere per qualche tempo fino a quando non viene determinata la direzione principale nel mercato.

La coppia di valute GBPUSD è riuscita a rafforzarsi di oltre 150 punti dal livello di supporto di 1,3000. Ciò indica un movimento correttivo che è ancora in gioco nel mercato. Ora il livello di resistenza di 1,3200 ostacola gli acquirenti, e potrebbe esercitare pressioni sulle posizioni lunghe. Affinché la correzione possa essere prolungata, la quotazione deve rimanere al di sopra del livello di controllo. In caso contrario, la stagnazione dei prezzi non è esclusa.