Il dollaro australiano ieri è stato scambiato nell'intervallo di 54 punti con la chiusura del giorno di -11 punti (rispetto alla chiusura di venerdì), e questo sviluppo ha avuto luogo al livello target 0.7171.
Più importante è il supporto chiaramente espresso dalla linea di bilancio giornaliera: il prezzo non è riuscito a superare questo supporto, il che indica la natura correttiva dell'intero calo dall'inizio di gennaio. L'oscillatore Marlin è neutrale, non ha lasciato la zona di crescita, ed è pronto per un'inversione verso l'alto con i primi segnali. Il primo obiettivo di crescita è 0.7227. Poi davanti al prezzo si nota una significativa resistenza della linea MACD in prossimità dei massimi di gennaio a circa 0.7265. La fissazione al di sopra del livello apre le prospettive di crescita verso 0.7414.
Per sviluppare un calo, le probabilità di cui si riducono, il prezzo deve consolidarsi al di sotto del livello 0.7171.
Sul grafico a quattro ore si stanno creando i primi segni dell'inversione del prezzo a breve termine: l'oscillatore Marlin è entrato nella zona dei valori positivi dopo la precedente convergenza con il prezzo, il prezzo stesso sta cercando di superare la linea di bilancio dell'indicatore, al di sopra di questa linea, circa il livello 0.7227 si trova la linea MACD, che lo rafforza.
Il recupero del calo è possibile dopo essere sceso sotto il minimo di ieri 0.7150, ma questo calo nasconde il pericolo di una doppia convergenza con Marlin: il minimo del 7 gennaio potrebbe essere rinnovato con una successiva inversione del prezzo verso l'alto.
Pertanto, al momento la situazione con il dollaro australiano è multivariata e inadatta per aprire posizioni di trading.