USD/JPY
Alla chiusura mista di venerdì degli indici azionari americani, la coppia USD/JPY è scesa leggermente, ma è rimasta vicina alla linea dell'indicatore di bilancio con la chiara intenzione di attaccarla lunedì, cioè oggi. I dati economici giapponesi e cinesi sono usciti stamattina. Il PIL della Cina per il 3° trimestre ha mostrato un aumento del 4,9% su base annua contro le previsioni del 5,5% su base annua, la crescita trimestrale è stata del 2,7% contro le previsioni del 3,2% e dell'11,5% nel 2° trimestre. La produzione industriale ad agosto è aumentata del 6,9% contro le previsioni del 5,8%, le vendite al dettaglio hanno guadagnato il 3,3% (previsto 1,7%), la disoccupazione è scesa al 5,4% dal 5,6%. La bilancia commerciale giapponese discendente ha deluso gli investitori: la bilancia di settembre è stata di 0,48 trilioni di yen contro la previsione di 0,85 trilioni. Gli indici azionari asiatici non hanno osato crescere su tali dati, ora tocca agli indici europei e americani.
In Europa la difficoltà è dovuta alla Brexit e non sembra finire. Il negoziatore dell'UE Michel Barnier dovrebbe ricevere un mandato dell'UE per condurre i negoziati finali con una conclusione del trattato. Resta da aspettare, tra due settimane la situazione sarà completamente risolta.
Sul grafico giornaliero della coppia di valute, la situazione è discendente, l'obiettivo è 104,94.
Sul grafico a quattro ore la situazione è neutra: Marlin è nella zona ascendente, il prezzo è al di sotto delle linee dell'indicatore. La crescita del prezzo prima della sua uscita sopra la linea MACD sul grafico giornaliero (105,78) sembra fluttuante. Il calo del prezzo al di sotto del livello del segnale 105,20 apre l'obiettivo a 104,94. E formalmente è anche un calo nel quadro della libera fluttuazione. L'incertezza dell'ultima settimana continua.