FX.co ★ Il dollaro USA è ancora a galla, ma ha molti problemi

La valuta nazionale degli Stati Uniti rimane questa mattina stabile rispetto alla valuta europea, e mostra un buon rafforzamento rispetto a quella giapponese. Allo stesso tempo, il biglietto verde anche neutralizza la caduta avvenuta nelle precedenti sessioni di negoziazione.

Tuttavia, la valuta americana ha pochi motivi di gioia. La nuova strategia della Federal Reserve, annunciata giovedì scorso, suggerisce che il tasso di inflazione nel paese potrebbe superare l'obiettivo strategicamente importante del 2% in determinati periodi. Allo stesso tempo, i tassi di interesse rimarranno a un livello basso per un periodo piuttosto lungo, fino a quando l'economia del paese non dimostrerà una fiduciosa stabilità e crescita. Tutto questo è un fattore di crescita per il settore degli asset rischiosi, che sono praticamente tutte le valute della regione asiatica, ad eccezione dello yen giapponese. Pertanto, il dollaro USA continuerà ad essere in una posizione piuttosto debole e presto riprenderà il suo calo.

La nuova politica monetaria della Fed si sta concentrando su un approccio diverso al targeting dell'inflazione. Nel lungo periodo viene mantenuto l'obiettivo del 2% di inflazione, ma in alcuni periodi è consentito superare tale indicatore per mantenere in futuro l'equilibrio complessivo.

Questa mattina la valuta nazionale del Giappone sta perdendo le sue posizioni rispetto alla valuta europea. La ragione di ciò sono i dati statistici piuttosto eterogenei sullo sviluppo economico dello stato. Pertanto, il livello delle vendite al dettaglio nel paese ha mostrato un calo del 3,3% nel secondo mese dell'estate, mentre nel mese precedente si è registrato un enorme aumento del 13,1%. L'attuale calo dell'indicatore è associato principalmente all'aumento dei casi di coronavirus in Giappone.

Ciononostante, ci sono anche cose positive. La produzione industriale in Giappone è salita dell'8% record nel secondo mese dell'estate. Allo stesso tempo, le previsioni preliminari si sono rivelate molto più modeste: ci si aspettava un aumento non superiore al 5,8%.

Questa mattina il valore della moneta europea si è spostato al livello di 1.1902 dollari per euro. Ricordiamo che alla fine della sessione di negoziazione di venerdì, il suo livello era di 1.1903 dollari per euro.

Al contrario, la valuta americana ha registrato un rialzo dello 0,26% rispetto a quella giapponese. Pertanto, il valore del dollaro oggi è intorno a 105,64 yen, mentre il precedente scambio si è chiuso a 105,37 yen.

La valuta europea è cresciuta dello stesso 0,26% contro quella giapponese. Il tasso attuale è di 125,71 yen per euro, mentre il scambio precedente era di circa 125,39 yen per euro.

Il dollaro contro l'euro venerdì ha iniziato a costare meno dello 0,7% e contro lo yen ha mostrato un calo dell'1,1% nello stesso periodo.

L'indice del dollaro contro un paniere di sei principali valute mondiali, tra cui la moneta unica europea, il franco svizzero, il dollaro canadese, lo yen giapponese, la corona svedese e la sterlina inglese, è sceso stamattina dello 0,03%.

L'indice del dollaro contro un paniere di sedici principali valute mondiali oggi, al contrario, è cresciuto (dello 0,1%).