Gli investitori sono stanchi: le azioni Microsoft non sono più brillanti!

Interessante situazione sul mercato dei titoli azionari! Le azioni del gigante informatico Microsoft sono sotto attacco! Secondo le valutazioni di Bloomberg, attualmente i titoli Microsoft crescono a un ritmo lento, poiché molti investitori sono rimasti delusi dall’intelligenza artificiale (IA). Che colpo di scena!

Nel corso di diversi mesi, le azioni del colosso informatico hanno "perso il loro splendore", dicono gli analisti. Il motivo è la perdita di interesse degli investitori nel trading di intelligenza artificiale. Ora i partecipanti al mercato sono alla ricerca di opzioni più redditizie per investire denaro nel segmento IT.

Secondo i dati dell'agenzia, negli ultimi sei mesi le azioni del principale sviluppatore di software sono cresciute solo dell'1,3%. Nello stesso periodo, l'indice Nasdaq 100 è aumentato quasi del 10%. Questo divario, spiegano gli esperti, è dovuto ai risultati economici contrastanti registrati da Microsoft nell'ultimo trimestre del 2024. Inoltre, si avverte una certa stanchezza degli investitori nei confronti dell'IA. Ora gli operatori di mercato hanno bisogno di ulteriori prove della domanda di prodotti e servizi rilevanti.

Nel corso di quest'anno le azioni Microsoft sono aumentate del 14%, mentre lo scorso anno l'incremento era stato del 57%. Tuttavia, gli analisti di Wall Street restano ottimisti riguardo ai titoli della società. Le prospettive a lungo termine di Microsoft rimangono positive. Secondo le previsioni preliminari, nel 2025 i ricavi del colosso informatico cresceranno del 14,5%, con un'accelerazione nei prossimi anni fino a raggiungere un tasso di crescita del 19% entro il 2028. Anche l'utile netto per azione crescerà a doppia cifra.

Attualmente Microsoft si trova ad affrontare problemi di personale. All'inizio di settembre, la direzione dell'azienda ha licenziato 650 dipendenti dei dipartimenti impegnati nello sviluppo di videogiochi. Tuttavia, il gigante tecnologico ha promesso di non chiudere gli studi che sviluppano giochi e di non interrompere la produzione di videogiochi, gadget e prodotti simili.