Sembra che gli investitori abbiano ormai compreso che D. Trump, nell'attuazione dei suoi piani economici e geopolitici, agisce secondo il metodo: due passi avanti, uno indietro. Questo si manifesta chiaramente nella sua pressione senza precedenti sui principali partner economici degli Stati Uniti, il che non passa inosservato sui mercati finanziari.
Così, non appena mercoledì i mercati si sono concessi un po' di relax sulla scia della pubblicazione del rapporto sull'inflazione negli Stati Uniti, che ha mostrato un rallentamento maggiore del previsto sia su base annua che mensile, Trump ha avvertito di ulteriori dazi sui prodotti europei dopo che l'UE e il Canada hanno risposto alle già esistenti barriere commerciali americane. Il Segretario al Commercio H. Lutnick ha anche dichiarato che Trump imporrà misure protettive commerciali anche sul rame. In precedenza, aveva già adottato tali misure sulle importazioni di acciaio e alluminio. Inoltre, ha nuovamente avvertito di dazi reciproci che dovrebbero entrare in vigore il mese prossimo, il che ha nuovamente aumentato l'incertezza sui mercati globali.
Il rapporto sull'inflazione pubblicato ha in qualche modo rinvigorito gli investitori, permettendo loro di pensare che la Fed, osservando il rallentamento dell'inflazione, potrebbe decidere di tagliare i tassi di interesse, il che ha temporaneamente sostenuto gli indici azionari locali, ma, come si è visto, solo per poco tempo. Tuttavia, l'impatto delle tariffe doganali non si è ancora concretizzato e l'inflazione potrebbe tornare a crescere nei prossimi mesi.
In questo contesto di estrema incertezza sulle prospettive dell'economia americana e sullo sviluppo degli eventi geopolitici, l'oro è tornato ad essere richiesto, puntando verso il massimo recentemente raggiunto e scambiandosi sopra la soglia di 2940.00. Il dollaro americano ha ripreso a scendere, ma per ora riesce a mantenersi sopra la soglia dei 103.00 punti nell'indice ICE. Questo avviene principalmente a causa della perdita di slancio della valuta unica europea, che ha guadagnato significativamente negli ultimi tempi e ha un peso rilevante nel paniere delle principali valute dopo il dollaro.
Cosa aspettarsi oggi sui mercati?
Valutando quanto sta accadendo, con il presidente americano ancora protagonista delle principali notizie, è probabile che continui la dinamica negativa sui mercati azionari statunitensi e nel tasso di cambio del dollaro sul mercato Forex, mentre il mercato delle criptovalute potrebbe consolidarsi in ampi intervalli laterali. Osservando la situazione attuale di incertezza sull'esito delle guerre commerciali avviate da Trump, è probabile che gli investitori non reagiscano completamente ai dati economici in arrivo, ai quali in altre circostanze avrebbero risposto con acquisti o vendite attive di asset sui mercati finanziari.
Previsioni del giorno:
EUR/USD
La coppia perde slancio rialzista dopo aver scontato le notizie provenienti dall'UE e dalla Germania. Una discesa al di sotto del livello di 1,0870 potrebbe portare a una correzione ribassista fino al livello di 1,0780.
GBP/USD
Anche la coppia perde il suo impulso rialzista. Una discesa al di sotto del livello di 1,2945 potrebbe essere il punto di partenza per una correzione ribassista fino al livello di 1,2865.