Come era prevedibile, il contenuto del verbale della riunione del Comitato Federale del Mercato Aperto non ha portato alcuna novità. Considerando l'eccessivo ipercomprato del dollaro, ci si poteva aspettare un proseguimento del movimento correttivo, ovvero un leggero rafforzamento della moneta unica europea. Tuttavia, il dollaro ha ricevuto un supporto inaspettato dai dati sui prezzi delle abitazioni negli Stati Uniti, la cui crescita è rimasta invariata, contrariamente alle aspettative di un rallentamento dal 4,4% al 4,1%. Pertanto, il mercato continua a rimanere fermo.
Oggi il calendario macroeconomico è ricco di dati dagli Stati Uniti, ma l'attenzione si concentrerà sugli ordini di beni durevoli, che potrebbero aumentare dello 0,3%. Considerando che il mese precedente avevano registrato un calo dello 0,7%, le previsioni appaiono estremamente positive e, se confermate, il dollaro potrebbe rafforzare leggermente le sue posizioni. Tuttavia, l'incremento sarà modesto, a causa dell'eccessivo ipercomprato della valuta americana. I dati sul PIL non suscitano grande interesse, dato che si tratta della seconda stima, che dovrebbe semplicemente confermare la prima già incorporata dal mercato. Anche i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione avranno poco impatto, dato che le variazioni previste sono minime. Il totale dovrebbe ridursi di 16 mila unità, un calo insufficiente a influenzare significativamente il sentiment degli investitori.