Sebbene la moneta unica europea abbia mostrato una certa crescita, questa è stata puramente simbolica. E ciò nonostante l'evidente stato di ipercomprato del dollaro. Il corso degli scambi di ieri è quindi diventato una sorta di prova che sul mercato permane un certo orientamento verso un ulteriore rafforzamento della valuta americana. E a quanto pare, nemmeno i dati sull'inflazione nella zona euro, che saranno pubblicati oggi, influenzeranno molto la situazione. Anche tenendo conto del fatto che il ritmo di crescita dei prezzi al consumo dovrebbe accelerare dall'1,7% al 2,0%. La questione è che si tratta di dati definitivi, destinati solo a confermare le stime preliminari già considerate dal mercato due settimane fa. Di conseguenza, anche se la moneta unica europea dovesse mostrare una crescita, sarà comunque piuttosto modesta.