Si prevedeva che il tasso di crescita delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti accelerasse dall'1,7% all'1,9%, ma i dati effettivi sono stati molto migliori. In particolare, i dati precedenti sono stati rivisti al rialzo al 2,0%, e il tasso di crescita è salito al 2,8%. Inoltre, il ritmo del calo della produzione industriale si è attenuato dal -0,7% al -0,3%, anche se ciò non si discostava molto dalle previsioni che indicavano un rallentamento del calo dal -0,6% al -0,4%. Complessivamente, i dati si sono rivelati chiaramente migliori delle aspettative. Tuttavia, il mercato è rimasto fermo, praticamente immobile. Questo è dovuto principalmente all'incredibile condizione di ipercomprato del dollaro, per cui sono necessarie ragioni estremamente serie per ulteriori rialzi. Da ciò deriva anche il fatto che, se dovesse emergere un minimo segnale negativo per il dollaro, la valuta statunitense potrebbe rapidamente perdere terreno in modo significativo. Tuttavia, oggi potrebbe essere difficile che ciò accada, dato che il calendario macroeconomico è completamente vuoto. Pertanto, lo scenario più probabile è un proseguimento dello stallo.