In attesa dell'esito della riunione della BCE. Panoramica EUR/USD

La crescita dell'inflazione nell'eurozona a maggio si è rivelata superiore alle previsioni: l'inflazione complessiva è aumentata dal 2,4% al 2,6% a/a (previsione 2,5%), l'inflazione core - dal 2,7% al 2,9% (previsione 2,8%), ma è stata generalmente coerente con gli indicatori dei singoli paesi, pubblicati in precedenza. L'aumento mensile dell'inflazione dei servizi destagionalizzato è stato di circa 0,5% m/m per il secondo mese consecutivo.

L'aumento dell'inflazione è in gran parte sostenuto dai prezzi dei servizi. Giovedì la BCE terrà la riunione di politica monetaria, nella quale si prevede che taglierà i tassi di 25 punti per la prima volta da un lungo periodo. Questa decisione è già stata presa in considerazione dal mercato, tuttavia, un'inflazione più forte potrebbe apportare modifiche ai piani futuri della BCE. Quindi il tasso di cambio dell'euro potrebbe sperimentare una maggiore volatilità dopo la conferenza stampa. Nel frattempo, la previsione dell'inflazione presuppone oscillazioni di circa il 2,5% per diversi mesi a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e della persistente pressione sui prezzi nel settore dei servizi, e una riduzione all'obiettivo del 2% è prevista non prima del 2025.

Il settore dei servizi contribuisce per circa il 45% al tasso di inflazione complessivo e, dato che i prezzi dell'energia hanno smesso di scendere e tendono al rialzo, la probabilità che l'inflazione rimanga su livelli elevati sembra ragionevole. In generale, questo è un fattore rialzista per l'euro, poiché un'inflazione più resiliente significa una revisione più cauta del percorso di taglio dei tassi della BCE a favore di un periodo più lungo di tassi elevati, consentendo ai rendimenti di rimanere elevati. Anche se quest'anno il mercato prevede un calo di circa 60 punti, qualsiasi cambiamento nelle previsioni di inflazione modificherà automaticamente la traiettoria prevista del tasso.

Poiché l'economia si riprende più velocemente del previsto l'euro sta sfruttando l'opportunità e sta cercando di sviluppare uno slancio rialzista, mentre non ci sono dati che potrebbero fermare questo processo. Giovedì, prima della riunione della BCE, verranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio di aprile, venerdì – i dati aggiornati sul PIL per il 1° trimestre: non è prevista alcuna deviazione dalla stima iniziale. I più interessanti sono i discorsi del capo della BCE Lagarde giovedì e venerdì, che potrebbero provocare un aumento della volatilità dell'euro.

Nella settimana in esame la posizione lunga netta sull'euro è aumentata di 2,19 miliardi a 7,8 miliardi: la ripresa degli acquisti di euro procede a ritmo sostenuto, il posizionamento è rialzista. Il fair value è superiore alla media a lungo termine e tende anche a salire ulteriormente.

L'EUR/USD continua a sviluppare uno slancio rialzista. L'obiettivo di 1,0970/80, che avevamo considerato prioritario una settimana prima, rimane rilevante. L'obiettivo a lungo termine si sta spostando verso un massimo locale di 1,1140, ma la traiettoria di crescita è ancora in discussione, almeno fino ai risultati della riunione della BCE.