La crescita correttiva dell'AUD/USD è prossima al completamento.

La crescita correttiva dell'AUD/USD è stata innescata dal rapporto sull'inflazione del primo trimestre, che ha dimostrato che il rallentamento della crescita dei prezzi non è ancora sostenibile. Un ulteriore fattore è stato l'aumento dei prezzi di una serie di materie prime che costituiscono la base delle esportazioni australiane e i segnali di una crescente domanda da parte della Cina.

Dopo la pubblicazione del rapporto sull'inflazione, l'attenzione si è spostata sul rapporto sulle vendite al dettaglio di marzo. Se avesse sostenuto le preoccupazioni sull'aumento dei prezzi, la RBA avrebbe dovuto tener conto di questo fattore, ma è successo il contrario: il volume delle vendite al dettaglio, invece di crescere dello 0,2%, è diminuito dello 0,4%, cioè la minaccia della domanda dei consumatori troppo forte non è stata confermata.

Tuttavia, per ora le previsioni sui tassi della RBNZ rimangono le stesse. La NAB Bank ritiene che la RBA taglierà i tassi a novembre, l'ulteriore traiettoria dipenderà dai dati in arrivo. Poiché il rapporto sull'inflazione non ha comportato una revisione delle previsioni sui tassi, si può presumere che la reazione al rapporto sull'inflazione sia già stata elaborata e non possa più essere considerata un motore in grado di sostenere un'ulteriore crescita dell'Aussie.

La prossima riunione della RBA si terrà il 7 maggio, prima della quale verranno pubblicati il PMI dell'industria e dei servizi, la bilancia commerciale e le stime sull'inflazione di TD Securities. È improbabile che questi dati abbiano un impatto significativo sulla posizione della RBA, quindi difficilmente vedremo forti movimenti economici nel prossimo futuro. È più probabile che l'Aussie reagisca in sincronia con il mercato alle notizie provenienti dagli Stati Uniti: i risultati della riunione della Fed, dell'ISM e del settore non farmaceutico.

La posizione corta netta in AUD è stata adeguata di 0,2 miliardi a -6,2 miliardi, il posizionamento rimane saldamente ribassista. Il prezzo di liquidazione ha perso slancio.

Come previsto, la crescita correttiva dell'AUD/USD ha trovato resistenza sotto forma del limite superiore del canale ribassista. Lo slancio è esaurito e un'inversione al ribasso sembra lo scenario più probabile. L'obiettivo più vicino è la zona di supporto 0,6365/85, poi 0,6275.